VERSO LA GARA – Al “Tardini”, il Napoli affronta i padroni di casa del Parma nell’ambito della venticinquesima giornata del campionato di Serie A: dopo l’impegno europeo di giovedì, Ancelotti conferma Meret tra i pali, con Maksimovic e Koulibaly al centro della difesa e Malcuit e Hysaj rispettivamente terzini a destra e a sinistra. In mediana, Fabian affianca Allan, con Callejon e Zielinski sulle fasce, mentre in attacco Mertens agirà al fianco di Milik (Insigne è infatti squalificato). D’Aversa, tecnico del Parma, imposta un 4-3-3 che vede l’azzurro Sepe tra i pali, Alves e Gagliolo centrali difensivi, con Iacoponi e Gobbi terzini bassi; a centrocampo, il tecnico dei ducali schiera Rigoni, Machin e Kucka, mentre Biabiany e Gervinho supporteranno nel tridente Inglese, attaccante di proprietà del Napoli, che giocherà da punta centrale.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Parma scende in campo con un baricentro particolarmente basso e per proiettarsi in avanti è costretto ad attendere prima i rari errori compiuti dal Napoli in fase di impostazione: solo dopo aver recuperato il pallone, infatti, gli uomini di D’Aversa riescono a ripartire in contropiede – non spessissimo, in verità – grazie alle accelerazioni degli esterni offensivi. Il Napoli si dimostra fin da subito padrone del campo attraverso la reiterata circolazione di palla, che estromette i ducali dalla gara e mette in mostra tutte le qualità degli azzurri. Al 19’ gli azzurri sbloccano la gara con Zielinski, che chiude un triangolo con Hysaj, penetra in area e batte Sepe con una conclusione di destro. Non si fermano gli uomini di Ancelotti, che disputano un primo tempo con pochissime sbavature (peraltro trascurabili) e soprattutto caratterizzato da giocate pregevoli e grande intensità. Al 36’ Milik raddoppia per il Napoli con una splendida punizione dal limite dell’area che passa sotto la barriera e sorprende Sepe. A inizio ripresa, Ancelotti è costretto a sostituire l’infortunato Maksimovic con Luperto. Il canovaccio della gara non cambia, con gli azzurri che premono sull’acceleratore e il Parma che cerca di difendersi per poi ripartire. Al 53’ D’Aversa inserisce Siligardi al posto di Machin: in tal modo, il Parma si schiera con un 3-4-3 che vede Gobbi e Biabiany esterni di centrocampo. Con questo nuovo modulo – e anche grazie ad un progressivo calo del Napoli –, i ducali iniziano a spingere maggiormente in fase offensiva, creando anche qualche occasione da goal. Al 73’ il Napoli cala il tris ancora con Milik, che in contropiede si invola verso la porta e dal limite dell’area piazza il pallone in rete con un tiro a giro di sinistro. Dopo il goal, Ancelotti inserisce Verdi al posto di Zielinski e Ounas al posto di Milik, mentre nel Parma Schiappacasse va a rilevare Gervinho. Gli azzurri mettono a segno il goal del 4-0 con Ounas, che riceve palla sulla corsa da Verdi e batte Sepe col sinistro da posizione ravvicinata. D’Aversa spende l’ultimo cambio a sua disposizione per inserire Gazzola al posto di Biabiany. Nel finale di gara, gli azzurri non possono che controllare la gara agevolmente fino al triplice fischio arbitrale, nonostante qualche ripartenza dei padroni di casa.
A cura di Mariano Menna
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