Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso legato all’estrema destra accusatodella morte di Ciro Esposito, è stato accolto il tribunale con grida di incoraggiamento e applausi di altri tifosi, amici e parenti: «Forza Daniele». Si è aperta così l’udienza preliminare per i fatti del 3 maggio scorso a Roma, quando Ciro Esposito fu ferito a morte in occasione della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina da colpi di arma da fuoco, secondo quanto ricostruito, sparati appunto da Daniele Esposito.
In aula, dove il Gup deve decidere sulle accuse di omicidio a carico dell’ultrà giallorosso, era presente anche Antonella Leardi, la madre del tifoso del Napoli ucciso: «Il dolore che ho provato oggi è simile a quello che si prova durante il parto, quando l’ostetrica ti prende il figlio appena nato» ha detto incrociando Daniele De Santis. E ancora: «Mi hanno chiesto scusa? Mai. Ma non è a me che le devono presentare – ha detto ancora Antonella -. A Dio un giorno lo devono spiegare quello che hanno fatto». Contro la mamma di Ciro sono stati esposti tre striscioni dalla Curva Sud in occasione dell’ultima partita Roma-Napoli giocata all’Olimpico. Per quell’episodio quattro tifosi sono stati indagati.
«Dobbiamo essere qui, anche se c’è tensione in noi – ha aggiunto l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito – Siamo sempre stati presenti. È il nostro dovere. Non c’è mai stato nessun segnale di pentimento in nessuna delle persone accusate».
De Santis, che deve rispondere di omicidio e di lesioni personali, è presente in aula su una lettiga, perché ancora sofferente postumi del ferimento subito quando il 3 maggio dello scorso anno ci furono gli scontri a margine all’incontro di calcio Fiorentina-Napoli valevole per la Coppa Italia. Insieme con la sorte di De Santis il gup Tomaselli deve anche decidere se per l’accusa di rissa debbano andare a giudizio i tifosi napoletani Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito.
L’udienza preliminare davanti al gup Maria Paola Tomaselli dovrà l’esaminare la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio, per Daniele De Santis, l’ex ultrà romanista che il 3 maggio dello scorso anno, durante alcuni incidenti avvenuti in viale Tor di Quinto a poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, sparò diversi colpi di pistola contro un gruppo di supporter partenopei provocando la morte di Ciro Esposito (deceduto dopo 53 giorni di ricovero in ospedale), e il ferimento di Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito (accusati di rissa aggravata dalla procura).
fonte:corriere.it
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