Il campionato di serie A ripartira il 20 giugno, è arrivata anche l’ufficialità. Ma c’è un tema molto caro ai calciatori che è stato discusso ieri una conference call dei rappresentanti Aic delle squadre di A e che è ancora da definire: quello degli orari delle partite. Netto il rifiuto di scendere in campo prima delle 18 e dunque un problema per la Lega che per le gare ha fissato tre nuovi slot (17, 19,15 e 21,30) in sostituzione dei precedenti (16,30, 18,45 e 21). “Con certe temperature non si può giocare”: il concetto ripetuto ieri dall’Associazione.
Restano ora da capire meglio i piani di Spadafora in merito alla trasmissione in chiaro di “Diretta Gol”. La Lega resta in posizione di attesa, consapevole che la trasmissione di immagini in chiaro ridurrebbe l’esclusiva delle televisioni, comportando un automatico taglio dei pagamenti. Sulla questione, però, è intervenuto nuovamente il cdr di Rai Sport, che ritiene “una grave distorsione del mercato permettere la trasmissione in chiaro alle pay tv, che hanno comprato dei pacchetti esclusivamente per l’emissione criptata. Una “Diretta Gol” in chiaro delle pay tv andrebbe a ledere pesantemente i diritti pagati dalla Rai per gli highlights in chiaro, che perderebbero completamente di valore”.
fonte: corrieredellosport.it
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