VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli sfida l’Udinese di Delneri nell’ambito della trentaduesima giornata del campionato di Serie A, dopo aver assistito nel pomeriggio al pareggio casalingo della Roma contro l’Atalanta. Maurizio Sarri, tecnico dei partenopei, conferma Strinic sulla fascia sinistra, schierando anche Jorginho in cabina di regia ed Allan al fianco di capitan Hamsik a centrocampo ed affidandosi in attacco al solito tridente leggero composto da Callejon, Insigne e Mertens. Dall’altra parte, Delneri si presenta al San Paolo con un 4-3-3 collaudato che vede Widmer ed Ali Adnan laterali bassi, con Danilo e Herteaux al centro della difesa; a centrocampo, il tecnico friulano schiera Badu, Halfredsson e Jankto, mentre in attacco si affida alle qualità di Thereau e De Paul, che supporteranno nel tridente Duvan Zapata – attaccante colombiano di proprietà del Napoli – punta centrale.
LE CHIAVI DEL MATCH – Gli azzurri di Sarri si dimostrano propositivi fin dai primi minuti di gioco, sfruttando la circolazione di palla e proiettandosi nella metà campo avversaria; di conseguenza, l’Udinese è costretta ad impostare una partita incentrata sull’attenzione difensiva e sulle ripartenze causate da eventuali errori del Napoli. Gli uomini di Delneri in fase di non possesso sono schierati con un 4-4-2 che vede Thereau e Zapata come coppia offensiva, mentre De Paul arretra nel ruolo di esterno di centrocampo. Col passare dei minuti, il primo tempo si mostra sempre più caratterizzato da ritmi bassi e con poche occasioni degne di nota: entrambe le squadre, inoltre, non si dimostrano particolarmente precise nei passaggi. Ad inizio ripresa, il Napoli sblocca il match grazie al solito Mertens: al 47’, infatti, il belga viene servito sulla corsa da Jorginho al e deposita il pallone in rete con un tiro a giro di destro. Dopo pochi minuti, Delneri manda in campo Perica al posto di De Paul per fornire maggior peso offensivo al proprio attacco. Al 61’, Ali Adnan trova con un cross in area di rigore Zapata, che stacca di testa, ma colpisce il palo alla destra di Reina; sul ribaltamento dell’azione, Allan raddoppia per gli azzurri, rubando il pallone ad Ali Adnan – che non è propriamente impeccabile nel controllo – e batte Karnezis. Al 70’, nell’Udinese Matos va a rilevare Thereau, mentre Sarri manda in campo Rog al posto di Allan. Il Napoli cala il tris al 72’ con Callejon, che, su un tiro murato di Mertens, sfrutta la respinta e trova la conclusione vincente in voléè. Delneri spende l’ultimo cambio a sua disposizione al 78’, mandando in campo Lucas Evangelista al posto di Jankto, mentre Sarri concede la standing ovation a Mertens – che viene rilevato da Milik – e sostituisce Hamsik con Zielinski. Gli ultimi dieci minuti di gara – nonostante la pressione dell’Udinese – si rivelano poco più che una formalità per gli azzurri che gestiscono il possesso palla, addormentando il gioco fino al triplice fischio arbitrale. Con questa vittoria, il Napoli si porta a -2 dalla Roma e continua la sua corsa al secondo posto che vale la qualificazione diretta alla prossima Champions League.
A cura di Mariano Menna
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