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Analisi Tattica Napoli Calcio

Napoli-Torino 2-1, l’analisi tattica: Insigne spumeggiante, Higuain lotta come un leone, Hamsik decisivo

Gli azzurri vincono soffrendo contro un buon Torino, Inter a -1

Allo Stadio San Paolo va in scena Napoli-Torino, match che chiude la 18esima giornata di Serie A. Sarri si affida al consueto 4-3-3 confermando i soliti 9/11 con Valdifiori al posto dello squalificato Jorginho e la novità David Lopez dal 1′ al posto di Allan in panchina per scelta tecnica. Ventura passa al 3-5-2 con Bruno Peres e Molinaro sugli esterni. Partita subito su ritmi alti, è il Napoli a condurre il gioco e a imporsi in mezzo al campo. Grande movimento di Callejòn tra le linee per fare in modo che le strette maglie della retroguardia granata possano aprirsi. Azzurri che alternano giocate in rapidità su entrambi gli esterni alle verticalizzazioni di un Valdifiori entrato subito bene in partita.

SPETTACOLO AZZURRO  – Insiste la squadra di Sarri e il cambio di ritmo lascia inerme il Torino davanti all’eurogol siglato da Lorenzo Insigne poco dopo il quarto d’ora di gioco. La combinazione di prima ad alta velocità fa da subito capire come il Napoli abbia ripreso dove aveva lasciato prima di Natale. La squadra partenopea mostra una condizione atletica invidiabile, arrivando quasi sempre prima sui palloni contesi. Il Pipita Higuain in fase di non possesso viene chiamato agli straordinari nel pressing sul portatore di palla granata. La squadra di Ventura, però, dopo una prima parte molto timida prova dopo il vantaggio azzurro a giocarsela a viso aperto pur senza lasciare troppi spazi al Napoli.

 

 

GHOULAM INGENUO MA IL NAPOLI C’È – Dopo il vantaggio la squadra azzurra inizia a concedere maggiore campo al Torino ma la difesa del Napoli difficilmente va in affanno, con Koulibaly in grande spolvero. L’ingenuità, tuttavia, arriva alla mezzora con Ghoulam che stende Peres in area su un pallone che poteva essere gestito decisamente meglio dagli azzurri. Il gol di Quagliarella ristabilisce la parità ma gli azzurri non sembrano accusare il colpo, nonostante la gabbia costruita dalla difesa di Ventura su Higuain. La retroguardia granata è molto dura nei confronti del tridente d’attacco del Napoli che viene spesso fermato con le cattive. Partita che sale di ritmo minuto dopo minuto con gli azzurri che spingono sugli esterni con Insigne grande protagonista negli ultimi trenta metri. Proprio l’autore del momentaneo vantaggio partenopeo inventa un assist geniale per Hamsik che con un grande inserimento taglia la difesa del Toro riportando il Napoli in vantaggio.

 

 

 

GLI AZZURRI CERCANO SPAZI – Nella ripresa la squadra partenopea parte a razzo con il pressing asfissiante da parte degli attaccanti azzurri che mettono in enorme difficoltà un Torino decisamente lento e prevedibile nell’impostazione della manovra. Il Napoli domina sugli esterni, in particolar modo sulla destra dove Hysaj e specialmente Callejòn mettono in grossa crisi un impacciato Molinaro. Gli uomini di Ventura chiudono gli spazi in difesa lasciando tanta libertà d’impostazione ai centrali azzurri. Glik su ordine di Ventura è francobollato su Higuain che, da solo, mette in apprensione i due centrali difensivi del Torino. Sarri chiede maggiore sacrificio a Higuain in fase di copertura mentre il centrocampo fraseggia in attesa di spazi da sfruttare.

 

 

VENTURA LANCIA MAXI, SARRI INSERISCE MERTENS – Il tecnico granata, vista la deludente prova di Belotti, si affida a metà della ripresa a Maxi Lopez per cercare di intimorire l’impeccabile duo Koulibaly-Albiol. Mister Sarri risponde inserendo Mertens al posto di Insigne, scoppiettante nel primo tempo ma sfinito nella ripresa. Decisamente sottotono e stanco nel secondo tempo David Lopez, impreciso e poco lucido. Sarri richiama lo spagnolo inserendo Allan per regalare maggior dinamismo alla mediana azzurra un pò fiacca sul finire del match. Ventura cambia l’infortunato Bruno Peres con Zappacosta anche per limitare gli affondi sulle fasce da parte di Mertens. I due tecnici, in seguito ad un’azione di gioco, vengono entrambi espulsi da Di Bello lasciano Torino e Napoli guidati dai due vice. L’ultimo cambio nel Toro è scritto e non influisce sull’impostazione della squadra: Benassi rileva l’esausto Acquah. Il Napoli prova con le sventagliate da una fascia all’altra a bucare l’attenta difesa del Torino che prova in contropiede a sfruttare i pochi errori concessi centralmente dalla retroguardia partenopea.

 

 

VITTORIA SOFFERTA – Ultimo cambio per il Napoli che cerca freschezza a centrocampo: Chalobah rileva capitan Hamsik autore di una buona prestazione. Napoli che gestisce chiudendo bene gli spazi ad un Torino che si butta in avanti alla disperata con Maxi Lopez che prova a mettere in difficoltà Koulibaly, in calo negli ultimi 20′ ma che mantiene bene la posizione. La squadra partenopea porta a casa tre punti pesantissimi che le consentono di agganciare nuovamente la Fiorentina e fermarsi a -1 dall’Inter capolista. Un Napoli decisamente spettacolare nella prima frazione di gioco nella quale, probabilmente, ha concretizzato meno di quanto avrebbe meritato. Nella ripresa azzurri che sono calati con il Torino bravo a crederci ma senza rendersi mai veramente pericoloso dalle parti di Pepe Reina.

 

A cura di Simone Ciccarelli

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