VERSO LA GARA – Nell’ambito della venticinquesima giornata di Serie A, il Napoli affronta in casa la Spal di Semplici dopo la sconfitta rimediata in Europa League contro il Lipsia: per dare continuità al proprio cammino in campionato, il tecnico dei partenopei Maurizio Sarri schiera dal primo minuto i suoi titolarissimi, recuperando Albiol al centro della difesa – che andrà a fare coppia con Koulibaly –, con Hysaj e Mario Rui terzini rispettivamente di destra e sinistra; a centrocampo, Jorginho torna in cabina di regia, con Hamsik ed Allan al suo fianco, mentre in attacco viene confermato il tridente offensivo composto da Callejon, Insigne e Mertens. Nella Spal, Semplici disegna un 3-5-1-1 che vede Salamon, Felipe e Vicari al centro della difesa, con Lazzari e Dramé esterni di centrocampo; Viviani, regista della squadra, sarà affiancato a centrocampo dall’azzurro Grassi e dal napoletano Schiattarella, mentre Kurtic agirà da trequartista a supporto dell’unica punta Antenucci.
LE CHIAVI DEL MATCH – Partenza sprint del Napoli, che colpisce un palo con Insigne nei primi minuti e costringe gli avversari a rintanarsi nella propria metà campo fin da subito – la Spal si proietterà nella metà campo azzurro raramente e comunque in maniera inefficace, chiamando solo una volta in causa Reina con una conclusione dalla distanza di Viviani. Al 6’, Allan sblocca il match, chiudendo uno splendido triangolo con Callejon, inserendosi in area di rigore e battendo Meret. La Spal prova ad arginare lo straripante gioco del Napoli ponendo Kurtic in marcatura su Jorginho in fase di non possesso, ma lo sloveno spesso non riesce a controllare al meglio il regista azzurro e inoltre è pressoché assente in fase offensiva, non supportando mai Antenucci – che è marcato agevolmente da Albiol e Koulibaly – come Semplici invece vorrebbe. Nella ripresa, il Napoli continua a sfruttare la circolazione di palla, ma la squadra avversaria continua a chiudere tutti gli spazi, restando col baricentro molto basso. Al 61’, Semplici manda in campo Costa al posto di Dramé – tatticamente non cambia nulla e dunque la Spal non prova alternative al proprio gioco prettamente difensivo; successivamente, Sarri sostituisce Hamsik con Zielinski, proponendo un cambio ormai rodato in casa Napoli, mentre Semplici decide di rimodulare la propria formazione in chiave maggiormente offensiva, mandando in campo Floccari al posto di Grassi e dunque passando ad un 3-5-2 puro che vede Floccari e Antenucci piuttosto ravvicinati, con Kurtic che va indietreggia e va ad aggregarsi alla linea dei centrocampisti. Dopo l’entrata di Floccari, la Spal si proietta in attacco con un numero ingente di calciatori per la prima volta dall’inizio della gara, ma senza riuscire ad impensierire Reina. All’81’, Paloschi va a rilevare Antenucci per fornire più freschezza all’attacco ospite, mentre Sarri prova a contenere al meglio la possibile sfuriata finale della Spal e dunque spende gli altri due cambi a sua disposizione, sostituendo Callejon e Jorginho con Rog e Diawara per dare al suo centrocampo più forza muscolare. Negli ultimi minuti di gara, però, la Spal non crea veri problemi al Napoli, che gestisce il possesso di palla piuttosto agevolmente fino al triplice fischio arbitrale.
A cura di Mariano Menna
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