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“Napoli-Parma del 2010 non fu una gara regolare”. Lo sostiene un pentito

Il pregiudicato Rosario Guarino detto “Joe Banana”, un tempo killer di Secondigliano e oggi pentito di camorra, ha definito così Napoli-Parma 2-3 del 10 aprile 2010

NAPOLI – «Dicevano che quella partita era truccata». Il pregiudicato Rosario Guarino detto “Joe Banana”, un tempo killer di Secondigliano e oggi pentito di camorra, ha definito così Napoli-Parma 2-3 del 10 aprile 2010, nel corso di un interrogatorio dinanzi alla Dda di Napoli. Aggiungendo anche: «Io so di una partita truccata, Cesena-Ancona del 2 aprile 2010: quando il Cesena doveva salire in A». 

IN SERIE A. E allora, le nuove dichiarazioni. Testimonianze che il quotidiano “Roma” ha raccontato ieri, pubblicando stralci dei verbali del colloquio di Guarino con gli inquirenti, interessati esplicitamente agli “interessi della camorra nel calcio”. Con ordine. E innanzitutto Napoli-Parma, già nel mirino della Procura per la presenza a bordocampo di Antonio Lo Russo, boss di Miano arrestato a luglio dopo una lunga latitanza: «Il Napoli vinceva il primo tempo e poi venne recuperato nel secondo e finì se non mi sbaglio 2-3 – si legge -. Si sparse la voce che la partita era truccata». Come? Tramite il titolare di un punto scommesse «che è in regola ma che ha la chiavetta per passare alla scommessa clandestina. Sarei in grado di spiegare il sistema delle scommesse clandestine». 

IN SERIE B. Guarino, poi, passa alla serie B: «Arrivò una soffiata da Carmine Pagano detto Angioletto, latitante, su Cesena-Ancona: dovevamo giocare il 2 dell’Ancona». Pagano, per la cronaca, nel 2006 fu immortalato insieme con altri personaggi di spicco dei clan alle spalle di Mourinho e di altri giocatori del Chelsea in un hotel di Barcellona, sede del ritiro dei Blues. «Raccogliemmo 50mila euro … Giocammo in vari punti Snai … L’Ancona vinse 2-0 … Vincemmo in totale 350mila euro … Poi ho saputo che nell’Ancona gioca o giocava un calciatore, Pasquale Schiattarella (oggi allo Spezia, ndr), che è un parente di Giacomo Migliaccio (un boss) … Noi lo collegammo alla soffiata anche se non siamo sicuri di questo». E’ più che probabile che la Procura Federale apra nuovi fascicoli alla luce delle dichiarazioni di Guarino. 

Fonte: Corriere dello Sport

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