“Su Felipe Anderson sono state dette cose inesatte. E’ normale che quando si perda una partita ci sia un po’ di malumore. Non è entrato come doveva, ma da qui a dire che la sconfitta è colpa sua ce ne passa. La colpa è di tutti, me compreso. Lui è un patrimonio della società, è un giocatore che ho sempre tutelato come tutti gli altri. Ora non è sereno e ho preferito farlo lavorare a parte. Sa cosa fare e quando lo farà tornerà ad essere il giocatore che fa vincere le partite”.
Si aspetta una reazione positiva? L’esclusione ha una scadenza?
“Sa che l’ho sempre tutelato. E’ un ragazzo sensibile, ma dovrà avere un altro atteggiamento. E’ un giocatore che ha tantissime qualità che ci può far vincere le partite”.
Ha visto la reazione della squadra in vista di questa partita?
“Ha ripreso il campionato e abbiamo fatto cinque partite: due le abbiamo vinte, una persa per un gol di mano, la semifinale col Milan avremmo dovuto vincerla, e poi abbiamo perso col Genoa. E’ giusto chiedersi perché abbiamo perso ma non dire che siamo in crisi, ci vuole lucidità e dobbiamo essere bravi a giocarcela sul campo della prima in classifica come sempre. Servirà una partita sopra le righe”.
Le pare che si dia poco credito alla Lazio?
“Inizialmente le aspettative si sono alzate, è normale che facendo un percorso del genere succeda. Poi quando i risultati non arrivano scatta un po’ di allarmismo, ma le analisi vanno fatte in modo lucido. Questa squadra ha dimostrato di poter andare oltre i propri limiti”.
Cosa teme del Napoli?
“Tutto direi, gioca il miglior calcio in Europa, è una squadra organizzata con ottime individualità e con un ottimo allenatore. All’andata poteva andare diversamente, ma poi la perdemmo. Speriamo stavolta di avere tutti i giocatori al 150%”.
Lukaku come sta?
“Ha un leggero affaticamento, ma sarà regolarmente convocato. Lasceremo qui Pedro Neto che giocherà con la primavera”.
Ha parlato alla squadra della partita d’andata?
“L’abbiamo analizzata, il primo tempo fu ottimo e chiudemmo in vantaggio, poi gli infortuni e gli spostamenti forzati, col pari subito su palla inattiva, la gara cambiò. Ma da lì partì il nostro cammino delle 9 vittorie consecutive”.
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