VERSO LA GARA – Al San Paolo, i padroni di casa del Napoli affrontano il Crotone nell’ambito dell’ultima giornata del Campionato di Serie A: nonostante l’assenza di veri e propri obiettivi (che invece sono presenti eccome per quanto riguarda gli ospiti), Sarri manda in campo quasi integralmente i titolarissimi, con Reina tra i pali – il portiere spagnolo è all’ultima gara in azzurro – Albiol e Koulibaly al centro della difesa e Hysaj e Mario Rui terzini rispettivamente di destra e di sinistra; a centrocampo, il tecnico conferma Jorginho in cabina da regia, con Allan e Zielinski (e dunque non capitan Hamsik) al suo fianco, mentre in attacco schiera dal 1’ Milik al centro del tridente completato da Callejon e Insigne. Nel Crotone, Zenga imposta un 4-3-3 con Ceccherini e Capuano centrali difensivi e Faraoni e Martella rispettivamente esterni bassi di destra e sinistra; a centrocampo, il partenopeo Mandragora agirà in cabina di regia e sarà affiancato da Barberis e Rohden, mentre nel tridente offensivo, gli esterni Trotta e Nalini supporteranno Simy punta centrale.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli gestisce il possesso palla fin dai primi minuti di gara, attuando inoltre un pressing alto sul portatore di palla avversario quando gli ospiti recuperano il pallone e provano a ripartire in contropiede. Al 22’, il Napoli si porta in vantaggio con Milik, che sfrutta uno splendido cross di Insigne e batte Cordaz con un preciso colpo di testa. Dopo il goal dei padroni di casa, il Crotone si disunisce e non riesce ad interrompere la rapida circolazione di palla degli azzurri, osservando quasi con impotenza le occasioni da goal che il Napoli colleziona e ricevendo anche notizie poco confortanti dagli altri campi per quanto riguarda la lotta salvezza. Il Napoli continua a premere sull’acceleratore e, quando accelera, mette sempre in seria difficoltà la retroguardia calabrese. Al 31’ è Callejon a raddoppiare per gli azzurri: l’attaccante spagnolo viene servito come al solito sul filo del fuorigioco da Insigne e sorprende Martella nell’inserimento sul secondo palo, depositando il pallone in rete. Ad inizio ripresa, Zenga manda in campo Stoian al posto di Rodhen per provare a fornire maggior peso offensivo alla sua squadra: il Crotone però si schiera ugualmente con un 4-3-3 e Stoian va a posizionarsi a centrocampo; successivamente, il tecnico del Crotone inserisce anche Ricci al posto di Nalini. Nel secondo tempo, il canovaccio della gara non cambia affatto e, nonostante qualche timida reazione del Crotone, gli azzurri controllano agevolmente la gara con la circolazione di palla, proiettandosi in fase offensiva con le classiche verticalizzazioni repentine. Al 64’, Zenga spende l’ultimo cambio a sua disposizione e manda in campo Tumminello al posto di Trotta, mentre Sarri sostituisce Milik con Mertens. Col passare dei minuti, il Crotone dimostra di essere sempre più sfiduciato, osservando quasi passivamente il gioco del Napoli senza riuscire a ripartire in contropiede in maniera efficace. Al 75’, Hamsik va a rilevare Insigne, con Zielinski che va dunque a posizionarsi sull’out di sinistra; dopo pochi minuti, Sarri spende l’ultimo cambio a suo disposizione, inserendo Rog al posto di Allan. Il Napoli sfrutta il possesso di palla continuato per provare ad addormentare la gara, ma non manca di impensierire altre volte Cordaz (forse il migliore in campo del Crotone): nonostante il goal siglato improvvisamente da Tumminello allo scoccare dei minuti di recupero, il Napoli riesce a conquistare la vittoria, condannando (in concomitanza con i risultati maturati sugli altri campi) il Crotone alla retrocessione in Serie B.
A cura di Mariano Menna
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