Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, c’è il rischio che Napoli-Chievo si giochi in uno stadio vuoto. Dopo la guerriglia urbana che si è scatenata lunedì sera, in procinto di Napoli-Milan, all’esterno del San Paolo, tra tifosi del Napoli e un bus di supporters rossoneri (circa 300), la Digos vuole vederci chiaro e sono partite le indagini per identificare i responsabili della rissa. Gli alti funzionari della Digos stanno pensando se proporre o meno la chiusura della Curva B per Napoli-Chievo, dopo gli episodi spiacevoli di due giorni fa. Si sarebbero accordati i gruppi di Curva B e alcuni componenti della Curva A per assalire il bus che portava 300 tifosi del Milan al San Paolo. L’alternativa alla chiusura del settore potrebbe essere il Daspo per una decina di personaggi, anzichè punire una curva intera. Si sarebbe trattato di un appostamento studiato preordinato da parte di tifosi violenti incappucciati con la chiara volontà di produrre un attacco sventato dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. L’utilizzo di lacrimogeni ha disperso definitivamente i teppisti, il poliziotto ferito dall’esplosione di una bomba carta sta bene. Nei prossimi giorni fioccheranno i Daspo, dunque, anche in virtù delle identificazioni rese possibili dalle telecamere del Gos e dalla videosorveglianza dello stadio. I vertici della Questura sono impegnati nella analisi delle immagini, con un focus particolare su via Terracina, luogo centrale del tentativo di assalto
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro