Il Napoli supera la pratica Brescia, bastano i due gol realizzati nel primo tempo da Mertens e Manolas. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
OSPINA 6: Si fa trovare pronto quando è chiamato in causa, non può farci nulla nè sul gol annullato a Tonali nè su quello regolare di Balotelli.
DI LORENZO 6,5: E’ sempre attento e diligente, deve migliorare nell’uno contro uno difensivo, si propone anche in qualche occasione, nella ripresa sul 2-0 va vicino al gol.
MANOLAS 7: Non è un caso che pochi minuti dopo la sua sostituzione il Napoli subisca gol, senza Koulibaly è leader assoluto del reparto, guida la linea e realizza il gol del 2-0 a fine primo tempo. (Dal 65′ Luperto 6: Entra con l’approccio giusto, intercetta in maniera positiva una verticalizzazione per Donnarumma)
MAKSIMOVIC 6: Nel primo tempo tiene bene la linea, la coppia con Manolas funziona abbastanza bene, realizza anche la torre per il gol el difensore greco, nella ripresa cala in maniera vertiginosa, commette due volte lo stesso errore nella protezione del pallone, nella prima occasione lo salva il fallo di Bisoli, nella seconda dal calcio d’angolo arriva il gol di Balotelli. (Dal 76′ Hysaj 6: Ci mette attenzione e personalità, vince qualche duello aereo e si propone anche sulla catena di destra con Callejon andando anche al tiro, importante allontanare la pressione del Brescia in quella fase della partita)
GHOULAM 5: E’ spesso in ritardo, poco reattivo, qualche buon cross dalla sinistra ma tanti errori anche nel palleggio. Si fa sovrastare da Balotelli in occasione del gol del 2-1
CALLEJON 6,5: Il suo solito contributo tattico indispensabile, allunga la squadra in certe situazioni, accorcia con provvidenziali interventi difensivi quando c’è bisogno.
ALLAN 6,5: E’ molto prezioso, nel primo tempo fa bene entrambe le fasi, ha grande intelligenza nei momenti più difficili quando fa lo schermo davanti alla difesa.
FABIAN RUIZ 6: Nel primo tempo disegna calcio, è lui ad aprire il campo a Callejon in occasione del gol di Mertens, nella ripresa servirebbe il suo contributo per gestire i momenti più complicati e, invece, si nasconde, smette a lungo di proporsi come costante riferimento per il possesso palla.
ZIELINSKI 5: Prestazione in generale sotto tono, nel primo tempo dovrebbe alzare il livello della qualità visto il suo livello tecnico, nella ripresa nei momenti difficili lascia a casa la personalità, fallisce l’occasione del 3-1 che avrebbe risparmiato un po’ di sofferenza nel finale ai tifosi napoletani.
LLORENTE 6,5: Fa bene il suo lavoro, è importante la lettura dei movimenti, gli consente d’arrivare spesso prima dell’avversario, dovrebbe essere solo un po’ più cattivo nell’area avversaria, evitare gli eccessi d’altruismo. (Dal 73′ Elmas 6: Cresce nel corso del periodo che gli ha concesso Ancelotti, parte in maniera un po’ timorosa complici anche le difficoltà della squadra, poi prende fiducia e nel finale va vicino al gol)
MERTENS 7: La sblocca sempre lui, è l’uomo della provvidenza, anche nel finale da il suo contributo andando a pressare i portatori di palla del Brescia. Si è portato a -1 da Maradona e a -7 da Hamsik, merita grandi successi.
ANCELOTTI 5,5: La squadra da una risposta di personalità nel primo tempo ma il calo nella ripresa è incredibile, sono comprensibili le difficoltà relative alla difesa ma è inquietante la condizione mentale della squadra in fase difensiva, bisogna liberarla dall’ansia e trasmettere sicurezze al gruppo.
Ecco il tabellino del match:
Napoli-Brescia 2-1 (primo tempo 2-0)
Marcatori: 13′ pt Mertens, 50′ pt Manolas, 22′ st Balotelli
Assist: 13′ pt Callejon, 50′ pt Maksimovic, 22′ st Tonali
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Di Lorenzo, Manolas (21′ st Luperto), Maksimovic (31′ st Hysaj), Ghoulam, Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Mertens, Llorente (28′ st Elmas). All. Ancelotti
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen, Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella (23′ st Mateju); Bisoli, Tonali, Dessena (27′ st Romulo); Spalek (40′ st Matri); Balotelli, Donnarumma. All. Corini
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Ammoniti: 19′ pt Manolas, 33′ pt Sabelli, 33′ st Hysaj
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
