VERSO LA GARA – Al San Paolo il Napoli affronta il Bologna nell’ambito della diciannovesima giornata del Campionato di Serie A, che chiude il girone di andata e anche il 2019. Dopo la sconfitta rimediata contro l’Inter, Ancelotti deve fare a meno degli squalificati Koulibaly e Insigne e dell’infortunato Hamsik. Il tecnico azzurro schiera Meret tra i pali, con Albiol e Maksimovic al centro della difesa e Malcuit e Ghoulam rispettivamente terzini di destra e sinistra; a centrocampo, Zielinski affianca Allan, con Callejon e Verdi che agiranno sulle fasce, mentre in attacco Ancelotti lancia dal 1’ la coppia composta da Mertens e Milik. Filippo Inzaghi, tecnico del Bologna, imposta un 3-5-2 che vede Danilo, De Maio e Helander al centro della difesa, con Pulgar, Svanberg e Poli in mezzo al campo e Dijks e Mattiello esterni (rispettivamente a sinistra e a destra) in attacco, infine, Inzaghi si affida al tandem composto da Santander e Palacio.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Bologna si presenta al San Paolo propositivo e soprattutto pronto a sfruttare gli errori del Napoli per ripartire in velocità, in particolare con un Palacio in grande spolvero. I rossoblù si schierano con un 5-3-2 in fase di copertura, con Dijks e Mattiello che affiancano dunque i difensori centrali. Al 16’ Milik sblocca la sfida, sfruttando alcuni rimpalli in area di rigore e depositando il pallone in rete col destro. Lo stesso attaccante polacco va successivamente più volte vicino al vantaggio, a testimonianza della pressione offensiva effettuata dagli azzurri, che gestiscono il possesso palla e poi provano a verticalizzare oppure a sfruttare i cross provenienti dalle fasce. Al 37’ il Bologna riacciuffa il pareggio con Santander, che viene lasciato solo in area di rigore su un calcio da fermo e insacca il pallone in testa con un preciso colpo di testa: in tale circostanza, la marcatura di Maksimovic e di Ghoulam non è affatto impeccabile. L’attaccante rossoblù lascia poco dopo il campo per infortunio: al suo posto entra Falcinelli. Nonostante l’evidente superiorità degli azzurri, il Bologna si dimostra tutto sommato attento e inoltre riesce a mettere più volte in difficoltà la squadra di Ancelotti, che sul finale di primo tempo risulta un po’ nervosa e imprecisa, anche a causa della pressione e dal sistematico raddoppio dei rossoblù. Al 52’ il Napoli si porta sul 2-1 ancora con Milik, che su cross di Malcuit insacca il pallone in rete di testa e mette dunque a segno una doppietta. Dopo pochi minuti, Ancelotti sostituisce Verdi con Fabian. Dopo il secondo goal di Milik, il Napoli riesce a creare numerose occasioni da goal: il Bologna accusa il colpo e la stanchezza accumulata nel primo tempo non aiuta gli uomini di Inzaghi. Al 68’, Mario Rui va a rilevare Ghoulam, mentre nel Bologna Nagy sostituisce Svanberg. Il Napoli continua a premere sull’acceleratore per chiudere definitivamente la gara, ma in tal modo finisce per scoprirsi e dunque consente in più occasioni al Bologna di imbastire rapide ripartenze per cercare il goal del pareggio. All’79’ Inzaghi inserisce Orsolini al posto di Poli per cercare il tutto per tutto. Il Napoli soffre molto sui calci da fermo – l’aveva già dimostrato sul goal di Santander: all’80’ Danilo sigla di testa il goal del 2-2, sovrastando Albiol in marcatura su un calcio di punizione. Ancelotti spende l’ultimo cambio a sua disposizione per inserire Ounas al posto di Callejon. Quando la partita sembra ormai indirizzata sul pareggio, Mertens riporta in vantaggio il Napoli con una splendida conclusione di destro dalla distanza e pone fine al match, siglando anche l’ultimo goal azzurro del 2018.
A cura di Mariano Menna
