L’attaccante polacco del Napoli Arkadiusz Milik è stato ospite del portiere della Juventus Wojciech Szczesny e del ciclista Lukasz Wisniowski all’interno del programma televisivo “Prosto w Szczene”. Milik ha parlato, tra le altre cose, della rapina di cui è stato vittima a Villaricca nelle scorse settimane, e sulle reazioni conseguenti. Arkadiusz Milik ha smentito la voce secondo la quale abbia avuto una pistola puntata alla tempia durante la rapina. Queste le sue parole: “È stato un po’ spiacevole, dopo la rapina ho ricevuto una decina di messaggi su Instagram in cui mi chiedevano che ora fosse“, ha detto Milik. “Ognuno è saggio, poi improvvisamente vedi l’arma e non sai cosa fare. Napoli è una città normale, eppure fanno ‘attenzione’ agli orologi e ai gioielli. Per questo, forse, i napoletani non li mettono in mostra. In quell’occasione non mi aspettavo problemi, avevo l’orologio e poi non ero a Napoli bensì vicino la mia abitazione. Non me l’aspettavo, non essendo in città. Smentisco però che mi hanno puntato una pistola alla testa. Nessuno lo ha fatto. Non è andata così com’è stata descritta la cosa. Ho saputo che anche Hamsik ha vissuto per due volte una situazione simile. In un’occasione gli hanno restituito il maltolto, in un’altra occasione no. Insomma, aveva il 50% di chance.”
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