Arek Milik, attaccante del Napoli e della Nazionale polacca, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di TVP: “Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni con ragazzi di 3 anni più grandi ed è stato difficile, poiché erano molto più forti e veloci di me, ma l’ho fatto perché era divertente. Ho richiesto il 100% da me stesso e mi sono avvicinato al loro livello: alla fine, qualcuno mi ha anche guardato con invidia. Non mi piace quando qualcuno non non mostra impegno. Gli ultimi due anni sono stati difficili e deprimenti con il Napoli a causa delle due lesioni ai legamenti che ho riportato: dopo il primo infortunio, mi sono posto un milione di domande, chiedendomi se avessi la possibilità di tornare a giocare di nuovo e se il ginocchio potesse tornare come prima dopo la guarigione. Mi sono calmato dopo 5-6 mesi, quando tutto era andato bene. Dopo il secondo infortunio, mi sono dedicato di più alla mia famiglia, che mi ha aiutato ad essere meno preoccupato”.
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