VERSO LA GARA – Dopo la sfida di campionato di sabato sera, il Napoli torna allo stadio “Meazza” per affrontare nuovamente il Milan nell’ambito dei quarti di finale di Coppa Italia. Per l’occasione, Ancelotti attua un parziale turnover, schierando Meret tra i pali, con Maksimovic e Koulibaly al centro della difesa e Malcuit e Ghoulam sulle corsie laterali. Diawara agirà in cabina di regia (dunque resta ancora fuori Hamsik) affiancato da Allan, mentre Fabian e Zielinski agiranno sulle fasce, con lo spagnolo che consente al connazionale Callejon di rifiatare un po’. In attacco, il tecnico azzurro ripropone Insigne in un ruolo più avanzato, con Milik al suo fianco. Gattuso, tecnico del Milan, conferma il 4-3-3 visto sabato sera, ma ad affiancare sulle corsie laterali i due centrali Romagnoli e Musacchio questa volta ci saranno Abate e Laxalt; in mediana, il tecnico dei rossoneri conferma Paquetá insieme a Bakayoko e Kessié, mentre in attacco schiera Castillejo e Borini a supporto della punta centrale Piatek, che disputerà la sua prima partita in rossonero dal 1’ e dunque affronterà il connazionale Milik.
LE CHIAVI DEL MATCH – Fin dai primi minuti il Milan si dimostra compatto e ben messo in campo da Gattuso, come del resto era accaduto nella sfida di sabato. D’altra parte, è il Napoli a sembrare poco concreto e a tratti pachidermico. All’11′ il Milan si porta in vantaggio con Piatek, che sfrutta un gravissimo errore in fase di copertura di Maksimovic, penetra in area di rigore e batte Meret con una conclusione di piatto. Dopo il goal dell’1-0, il Napoli non si disunisce e reagisce in maniera tutto sommato positiva, proiettandosi nella metà campo positiva e sfiorando in più occasioni il pareggio. Gli azzurri provano a sfruttare le corsie, ma spesso senza successo o comunque senza riuscire in maniera adeguata a servire gli attaccanti al centro dell’area. Ancelotti chiede a Zielinski di accentrarsi a più riprese per aiutare i centrocampisti – poiché la mediana del Milan è in superiorità numerica – e anche per consentire a Ghoulam di spingere con più facilità e dialogare con Insigne. Nonostante la reazione del Napoli, Piatek si dimostra a dir poco in serata e al 27’ trova anche il secondo goal della sua gara con uno splendido tiro a giro di destro. In questa occasione, la marcatura di Maksimovic e Koulibaly non è affatto impeccabile. A inizio ripresa Ancelotti sostituisce Ounas con Allan: con questo cambio, il Napoli passa ad un 4-3-3 che vede Fabian, Diawara e Zielinski a centrocampo, con Ounas e Insigne esterni offensivi a supporto di Piatek. Il cambio di modulo non sveglia il Napoli, che risulta prevedibile e poco dinamico; gli azzurri, inoltre, sbagliano troppo in fase di impostazione e consentono al Milan di ripartire in contropiede. Al 58’ Ancelotti inserisce Mertens al posto di Diawara, tornando ad un 4-4-2 a trazione anteriore con Insigne sulla fascia sinistra. Nel Milan, Calhanoglu va a rilevare Borini. Lo sterile possesso palla – per lo più orizzontale e comunque controllato con attenzione dalla difesa rossonera – non aiuta gli uomini di Ancelotti, che non riescono ad incidere sul match, complici i ritmi di gioco davvero bassi. Al 78’ Gattuso inserisce Cutrone al posto di Piatek. Successivamente, il tecnico del Milan spende l’ultimo cambio a sua disposizione per coprirsi e inserire Rodriguez al posto di Paquetá, mentre Ancelotti sostituisce Malcuit con Calejon, ampliando così il proprio peso offensivo e giocandosi il tutto per tutto. Il cambio modulo e l’entrata di forze fresche però non cambiano l’esito della gara, che sorride al Milan: gli uomini di Gattuso accedono alle semifinali di Coppa Italia ed eliminano il Napoli dalla competizione.
A cura di Mariano Menna
