Il calcio è molto più di un gioco, di uno sport, condensa le aspirazioni e i sogni dei tifosi, soprattutto dei bambini. L’empatia con il proprio beniamino è così forte che può essere importante anche nei momenti più difficili come quello che ha coinvolto Enrico, un bambino che ha vinto la sua partita più importante. L’avversario è la leucemia, Enrico l’ha superata con grande determinazione, può tornare ad una vita normale. Due anni fa Enrico ha espresso un desiderio ai suoi familiari: incontrare Mertens, il suo idolo. Dries, campione dentro e fuori dal campo, abbracciò Enrico e fu una giornata di grandissime emozioni che sono rimaste nel cuore di un bambino di sei anni al punto da aiutarlo nella sua battaglia. Dopo aver sconfitto il suo avversario, Enrico ha voluto rivedere Mertens, ad organizzare l’incontro i ragazzi degli ultras ’72 della Curva B, punto di riferimento per tantissime iniziative di solidarietà che riguardano soprattutto i più piccoli. Questo gruppo è un cuore pulsante d’impegno sociale, lo dimostra anche l’impegno al fianco dei bambini all’ospedale Santobono-Pausilipon. Mertens ieri a Castel Volturno ha abbracciato Enrico per suggellare una bellissima storia di vita.
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