Aurelio De Laurentiis non ha perso tempo e, dopo la vittoria per 4-0 sul Genk che ha consegnato la matematica qualificazione agli ottavi di Champions League, ha deciso che era arrivato il momento della svolta al Napoli: l’esonero di Carlo Ancelotti è diventato ufficiale alle 23:38 di martedì. Il tecnico, dopo il match, aveva preannunciato un incontro col presidente per la giornata di mercoledì, invece i due si sono visti all’hotel Vesuvio (presente anche Giuntoli) in serata e hanno deciso di separarsi. Gennaro Gattuso è già pronto a subentrare in panchina.
Troppo grandi le tensioni seguite all’ammutinamento dopo il Salisburgo, i risultati in Serie A hanno fatto il resto: De Laurentiis aveva già deciso di cambiare allenatore e gli ottavi di Champions non sono bastati ad Ancelotti per salvarsi. Toccherà dunque ad un suo allievo, Gattuso, cercare di raddrizzare la stagione in campionato e provare a fare altra strada in Europa. Pronto un contratto di un anno e mezzo, stipendio intorno al milione e mezzo fino a giugno, tre milioni circa per il 2020/21.
Rimanendo sui conti economici, probabile che tra Ancelotti e De Laurentiis si stia cercando un accordo visto che il presidente azzurro vorrebbe evitare di pagare per intero gli emolumenti restanti (contratto da 6,5 milioni all’anno fino a giugno 2021).
fonte: sportmediaset
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