Il Mattino su Hamsik: “Dieci anni di Napoli: il gol al Torino simbolo di una vita azzurra”

Come diceva il grande Massimo Troisi? Ah sì, scusate il ritardo. Ce ne ha messo un po’ Hamsik per raggiungere Maradona ma il sogno di Marek adesso è realtà: «Lo sapevo che prima o poi ce l’avrei fatta. Finalmente è arrivato. E devo dire che fa un certo effetto stare lì dove c’è Diego…». Un destro formidabile. E in quel tiro, lì dentro, tutta una vita. Trenta minuti di Torino-Napoli per diventare leggenda e per divenire il giocatore della storia del Napoli che ha segnato più gol di tutti. Proprio come il Pibe de oro. «E per un centrocampista non è una cosa di poco conto», dice ancora lo slovacco. Già, 115. Come Diego Armando Maradona. Già il D10s, proprio così: mettendo il numero 10 dentro la parola, palleggiando con le lettere come Maradona faceva con il pallone. Hamsik, se si mettono insieme gli ultimi undici anni del Napoli, è il più grande e basta. De Laurentiis saluta con entusiasmo il suo record: «Non avevo dubbi che sarebbe successo presto, sono contento per lui», dice il presidente con un tweet.
Certo, ci sono stati Lavezzi, Cavani, Higuain, adesso Mertens. Ma è Marekiaro la bandiera dell’era De Laurentiis, di questo Napoli che sogna lo scudetto. «La sconfitta dell’Inter ci ha dato una grande carica, noi avevamo una grande voglia di riprenderci il primo posto». 115. Un numero speciale in una carriera impareggiabile. Una tappa, solo una tappa. Perché presto Hamsik staccherà Maradona e il record diverrà solo il suo. Tutto il suo.
476 partite con il Napoli, 11 anni per raggiungere questa vetta. Più altri due mesi. Perché dal gol al Cagliari sono trascorsi 75 giorni, in cui lo slovacco ha inseguito senza mai sbandierarlo questa rete della liberazione. Il tempo, dunque. Con il gol al Torino che diventa il simbolo di una vita intera.