Il primo contatto diretto a Madrid: Maradona partecipò con De Laurentiis al pranzo ufficiale prima della partita al Bernabeu del 15 febbraio. Volti sorridenti e l’idea lanciata lì dal presidente azzurro sul fatto che Diego possa diventare prima o poi l’ambasciatore del Napoli nel mondo. «Con Maradona abbiamo parlato a lungo. Appena risolverà i suoi problemi con l’Agenzia delle Entrate sarà ambasciatore del Napoli nel mondo: renderà grandissimo un Napoli già grande. Puntiamo a quei mercati che stanno crescendo come Cina ed Oriente, dove il calcio viene sentito come una cosa nuova», disse De Laurentiis a metà gennaio prima di entrare al San Carlo per lo spettacolo Tre Volte Dieci al quale partecipò il campionissimo argentino.
L’idea resta quella di Maradona ambasciatore del Napoli nel mondo, colui che riesca ad esportare il marchio azzurro soprattutto in Cina dove De Laurentiis intende estendere il brand del club azzurro sul mercato orientale. Diego fu accolto alla grande dalla squadra azzurra quando si presentò nel discorso prepartita al Bernabeu e soprattutto quando fece visita alla squadra a Castel Volturno: tutti emozionatissimi, a cominciare da Sarri per proseguire a tuti gli azzurri e in maniera particolare al capitano Marek Hamsik che a soli due gol dal record storico dei 115 gol di Diego in maglia azzurra. Il nodo riguarda il fisco, il presidente De Laurentiis nei giorni scorsi ha ribadito che per poter intavolare un discorso ufficiale con Maradona c’è bisogno che Diego chiarisca prima al cento per cento i problemi con il fisco. Ecco perché quando l’argentino accompagnò il Napoli a Madrid da ambasciatore lo fece in vesti non ufficiali: l’idea di De Laurentiis è che Maradona possa rappresentare da volano per la conoscenza del Napoli in Oriente e cioè su un mercato in continua espansione. Questo il ruolo che potrebbe essere tagliato su misura per l’ex campione azzurro che è rimasto sempre il tifoso numero uno del Napoli.
La trattatativa è destinata a riprendere, Diego è rappresentato da Stefano Ceci, il suo amico che ne cura gli interessi. L’idea può diventare realtà ma De Laurentis attende che Diego possa chiarire i problemi con il fisco prima di poter parlare del progetto con il quale pensa di coinvolgere Maradona nell’universo Napoli. Come testimonial del marchio Napoli nel mondo sarebbe un qualcosa di unico, di straordinario, di eccezionale: un richiamo incredibile soprattutto in realtà come la Cina dove il calcio negli ultimi anni sta prendendo piede con l’arrivo di campioni d’oltrefrontiera (vedi Tevez) nel campionato di Super League.
De Laurentiis ha confermato di dare grande importanza al marketing per la crescita del fatturato e per questo motivo l’idea è di puntare su Diego sul mercato orientale e non solo per veicolare quanto più possibile il marchio. Dalla vendita delle magliette ad altri gadget ad iniziative da poter organizzare in ogni parte del mondo per raffirzare l’immagine del Napoli: Diego in questo senso potrebbe essere al fianco. Ma ovviamente si tratta di un progetto che dovrò essere esposto al campione argentino che poi dovrà dare sì e dare la sua adesione: si attende quindi che l’idea possa prendere corpo per avere poi una sua fattibilità in tempi non eccessivamente lunghi.
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