«Occhio allo Young Boys. È una squadra che in contropiede può fare male al Napoli». Parola di Marco Simone, che da giocatore faceva tantissimi gol con la maglia del Milan, e adesso dà indicazione ai suoi ragazzi in campo dalla panchina del Losanna. Dal 3 luglio scorso ha conseguito il patentino passando da direttore tecnico ad allenatore a tutti gli effetti. Ha imparato a conoscere il campionato svizzero e ne apprezza le qualità. L’anno scorso è stata una stagione di ambientamento ma nonostante la retrocessione il Losanna ha un progetto ambizioso che lo ha convinto al punto tale da ritornare con tantissimo entusiasmo.
Come trova il livello del campionato in Svizzera?
«Stanno crescendo tantissimo, anche perché danno molto spazio ai giovani. Nella mia squadra quasi il 50% dei ragazzi è tra i 18 ed i 21 anni. D’altra parte i risultati della Nazionale in Brasile alla Coppa del Mondo, parlano da soli. Una realtà calcistica in continuo sviluppo. Con tante squadre competitive che fanno bene anche nelle competizioni europee».
Il Losanna adesso è in seconda divisione, ma lei conosce bene anche le squadre di Serie A come lo Young Boys, che questa sera affronterà il Napoli in Europa League.
«Hanno grande qualità in fase offensiva. Giocano bene al calcio e non hanno paura di affrontare a viso aperto squadre più forti sulla carta come potrebbe essere il Napoli».
Che partita si aspetta?
«Gli azzurri partono certamente come favoriti. Hanno un organico superiore ma dovranno stare attenti perché lo Young Boys è una bella squadre e anche molto ben attrezzata».
E l’atmosfera dello stadio?
«Quando abbiamo giocato lì lo scorso anno ho avuto l’impressione di essere a Dortmund. Stadio completamente giallo. E grande organizzazione».
Insomma, svizzeri sì ma con il cuore molto caldo. Ma a cosa dovrà badare maggiormente Benitez in fase di preparazione della gara?
«Il Napoli dovrà fare molto bene la fase offensiva perché loro dietro hanno un po’di problemi. Certo, possono contare sull’esperienza di alcuni giocatori ma allo stesso tempo non sono velocissimi. Quello del reparto arretrato è certamente il loro punto debole ed è lì che gli azzurri dovranno fare la partita. Poi conoscendo il gioco di Benitez sono certo che saprà sfruttare questo vantaggio».
Gioco offensivo ma non solo …
«Tendono a scoprirsi molto perché attaccano contanti giocatori alle volte anche in 7. Ecco perché se li fai giocare troppo, corri il rischio di farti male perché fanno molto movimento».
Arma letale?
«Senza dubbio il contropiede che fanno bene e con grande rapidità. Rappresentano la freschezza del campionato svizzero».
E come modulo cosa deve aspettarsi il Napoli?
«I 4 giocatori davanti sono molto veloci, ecco perché il 4-4-2 sulla carta, si trasforma in un 4-2-4 in campo con gli esterni che diventano sono attaccanti aggiunti».
Chi è l’uomo da temere?
«Gli attaccanti sono molto forti,ma attenzione a Costanzo che è un centrocampista offensivo dalle grandi qualità».
Fonte: Il Mattino
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