Sulle difficoltà della Fiorentina con le big: “In questo momento il calendario non ci ha aiutato: in 7 partite abbiamo incontrato tutte squadre difficili, tra cui le più forti. Le risposte che sto avendo è che ce la possiamo giocare con tutti: abbiamo messo in difficoltà già Inter e Roma e domani vogliamo mettere in difficoltà il Napoli. Domani sarà un altro test difficile per noi, vediamo cosa accadrà a fine gara“.
Su Spalletti: “E’ la prima volta che lo affronto da avversario in panchina. Lo ringrazio per le balle parole che ha speso nei nostri confronti. Lui ha preso in mano un gruppo nuovo, ma ha dato subito identità. La squadra gioca un grande calcio. Fin dalla prima giornata ho detto alla squadra di tenere d’occhio questo Napoli. Si vede la mano di Spalletti che li fa giocare alla grande“.
Su Nico Gonzalez e Callejon: “Nico lo recuperiamo, lì davanti manca solo Josè nel tabellino dei marcatore. Con l’intelligenza che ha prima o poi trova il guizzo ed il varco per segnare. Lo scorso anno ha giocato pochissimo, riprendere il ritmo a grande intensità non è semplice. A Udine è arrivato stanco, ma eravamo in tanti stanchissimi, non ci aspettavamo il ritorno così forte dell’Udinese, ci ha fatto correre più del previsto. In questi casi l’intelligenza paga, l’aiuto che ha dato Josè a Odriozola nel finale è stato importante. Però si, sono qui che aspetto che timbri in zona gol, i due esterni devono determinare in zona gol“.
Su Torreira: “Calciatore di grande dinamismo e qualità, sa giocare in maniera rapida. Deve alzare la condizione in allenamento. Ma si è inserito alla grande nella squadra“.
Sull’obiettivo stagionale: “E’ quello stesso obiettivo della società: stare nella parte sinistra della classifica. Nel momento in cui continueremo a crescere e maturare, penso che non ci sono limiti a quello che può venir fuori. La squadra è giovane, ha entusiasmo, possiamo alimentarlo anche fuori dal centro sportivo, quindi con i tifosi. Se iniziano a trascinarci e questo entusiasmo arriva alle stelle, può venir fuori qualcosa di importante. Sempre con i piedi per terra, domenica dopo domenica, con la percezione del pericolo e la voglia di dimostrare il proprio valore durante le partite. Le ultime mie annate sono iniziate così, con un obiettivo non straordinario e poi abbiamo raggiunto sempre il massimo“.
Definirebbe la sua Fiorentina una squadra camaleontica: “Sono sempre stato dell’idea che non è solamente il cambio di sistema di gioco che distingue un allenatore integralista da un altro che non lo è. In queste gare abbiamo cambiato delle cose, per merito o demerito degli avversari. Noi dobbiamo essere bravi ad adattarci in base all’andamento della gara, poi ognuno lavora per avere più punti di forza“.
Ancora una domanda su Vlahovic e la pressione sulle sue spalle: “Dusan ha carattere da vendere: sta trattando il rinnovo da inizio anno e abbiamo visto che tipo di prestazioni ha fatto. Sa qual è l’importanza della gara. Ognuno ha situazioni fuori dal campo che possono compromettere le prestazioni ma chi è bravo a isolarle sa trarne i frutti. Lui deve continuare a fare così“.
Sulla settimana: “Di Vlahovic ne abbiamo già parlato, è una questione sua personale. Le cose sono risapute, il ragazzo va in campo e avete visto come si impegna. Io su questo posso dire poco. Per il resto, non recuperiamo Castrovilli, poi tutti stanno bene. Saponara ha lavorato a parte per un’infiammazione al collaterale in partita a Udine, ma vediamo se riusciamo a recuperarlo. La settimana è stata tranquilla, stiamo lavorando bene e sappiamo l’importanza della partita. Sarà difficile, giochiamo contro la squadra più in forma del campionato: facciamo le cose bene anche oggi nell’ultimo allenamento“.
Su Osimhen: “Abbiamo pensato di togliere profondità a lui, però poi in quel caso le difficoltà ce le avremmo con Insigne, Politano, Lozano e gli altri, portandoli vicino all’area di rigore. Questa è una partita dove non esiste un pericolo, i pericoli arrivano da tutte le parti, anche dai terzini. In questa partita bisogna essere perfetti per 90 minuti. Dobbiamo essere attenti ed equilibrati per limitarli. In campo ci sarà tanta qualità, Osimhen, Vlahovic e non solo loro. Per noi è una grande soddisfazione affrontarli da quinti in classifica, ma il campionato è lungo e questa partita non sarà decisiva“.
Sulla Fiorentina: “Bisogna guardare in casa propria, pensiamo soltanto a situazioni dove noi ancora non siamo perfetti. Abbiamo da correggere alcuni aspetti, leggendo i momenti della partita in maniera diversa. Dopo poche settimane non possiamo essere perfetti, ma siamo contenti dei punti e delle prestazioni, anche se il margine di miglioramento è enorme. Quel che accade all’esterno non c’interessa, non siamo noi a dover rompere l’incantesimo del Napoli“.
Salve a tutti, amici e lettori di IamNaples e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina. L’allenatore viola presenterà rispondendo alle domande dei giornalisti la sfida interna di domani alle 18 contro il Napoli di Luciano Spalletti, valevole per la settima giornata di Serie A. I gigliati proveranno a frenare la folle corsa degli azzurri a punteggio pieno.
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