VERSO LA GARA – Allo stadio Olimpico di Roma, il Napoli affronta la Lazio di Simone Inzaghi nel turno infrasettimanale che vale la quinta giornata del Campionato di Serie A: Sarri conferma la formazione dei titolarissimi (con Mertens al centro del tridente offensivo), ad esclusione di Hysaj, che resta in panchina: al suo posto, dunque, Maggio sarà impiegato sulla fascia destra. Nella Lazio, Inzaghi imposta un 3-5-2 che vede la conferma di de Vrij al centro della difesa con Radu e Bastos. A centrocampo, Parolo torna in campo dopo aver scontato la squalifica e va ad affiancare Milinkovic-Savic e Lucas Leiva, con Basta e Lulic sugli esterni. In attacco, in fine, Luis Alberto supporterà Immobile prima punta; È probabile che in fase di possesso, la Lazio possa schierarsi con un 3-4-2-1, considerata la tendenza di Milinkovic-Savic a proiettarsi in fase offensiva e ad inserirsi.
LE CHIAVI DEL MATCH – La gara presenta ritmi piuttosto alti fin dai primi minuti di gioco, con le due squadre che si dimostrano aggressive ed entrambe portate ad effettuare un pressing alto sugli avversari. Simone Inzaghi chiede ad inizio match a Basta di spingere molto in fase offensiva per costringere Ghoulam a restare nella propria metà campo; in seguito all’infortunio rimediato al 25’ da Bastos – che viene sostituito da Marusic –, Basta si schiera come difensore di destra, mentre il neoentrato prende il suo posto sulla fascia. La Lazio si dimostra molto attenta in fase difensiva, sfruttando spesso il raddoppio, mentre non si può dire lo stesso per la difesa del Napoli: al 29’, infatti, de Vrij porta in vantaggio i padroni di casa: il difensore viene servito al centro dell’area da Immobile ed è libero di calciare a rete e battere Reina, visto che la marcatura degli azzurri è a dir poco inefficace. La reazione del Napoli si palesa al 37’ quando Hamsik viene servito in profondità da Mertens, si inserisce in area e da posizione defilata va alla conclusione, colpendo però il palo esterno. Successivamente, Strakosha nega a Callejon – che però era in sospetto fuorigioco – il goal del vantaggio con una parata straordinaria. Ad inizio ripresa, Inzaghi è costretto a sostituire per infortunio anche de Vrij con Murgia: Lucas Leiva viene quindi arretrato in difesa, mentre Murgia prende il posto del brasiliano a centrocampo. Al 54’, il Napoli sigla il goal del pareggio con Koulibaly, che ribadisce il pallone in rete dopo che su corner, Strakosha aveva compiuto un altro grande intervento su una conclusione di Albiol. Passano appena due minuti e gli azzurri sorprendono la difesa laziale, completando la rimonta con Callejon, che viene servito al centro dell’area da Hamsik e deposita il pallone in rete con un sinistro a incrociare. Il Napoli ora gioca con maggiore convinzione e mette in seria difficoltà la Lazio con la circolazione di palla e con la sua rapidità nelle verticalizzazioni: gli azzurri calano anche il tris al 59’ con Mertens, che mette a segno un goal straordinario, battendo Strakosha in uscita con un tiro a giro da fuori area a mo’ di pallonetto. Al 63’, Inzaghi sostituisce Milinkovic-Savic con Lukaku, passando ad una difesa a 4 e provando dunque a cautelarsi vista la furia del Napoli in fase offensiva. La sfortuna per la Lazio però non è ancora finita: dopo gli infortuni di Bastos e de Vrij, infatti, la squadra di Simone Inzaghi è costretta a fare a meno anche di Basta per infortunio e dunque a restare in dieci uomini, con una difesa assolutamente inventata. A cinque minuti dalla fine, Sarri richiama in panchina Callejon – dopo aver sostituito in precedenza Hamsik e Mertens con Zielinski e Milik –, mandando in campo Rog, che va ad occupare la posizione dello spagnolo. Nei minuti di recupero, il Napoli sigla anche il quarto goal con Jorginho dal dischetto. La gara termina dunque con la vittoria esterna del Napoli per 4-1: dopo un primo tempo in cui i padroni di casa avevano si erano dimostrati temibili soprattutto per la rapidità delle ripartenze e per la semplicità nel verticalizzare, il Napoli è cresciuto nella ripresa ed ha ribaltato il risultato, aiutato anche dagli infortuni di casa Lazio, che hanno costretto Inzaghi a ridisegnare la squadra e ad adattare anche qualche calciatore.
A cura di Mariano Menna
