Amico di Napoli e dello sport napoletano, Giovanni Malagò – il presidente del Coni – si è sorpreso per le dichiarazioni di Patrizio Oliva, l’ex campione olimpico e mondiale di boxe, critico per la designazione di Marco Tardelli come referente del Foro Italico alle Universiadi 2019. «Una figura che, come da richiesta degli organizzatori, deve operare a Roma e relazionarsi con le federazioni. Io rispetto le opinioni di tutti, ma non quando ci sono questi ingiusti attacchi. Per questo ho chiesto al ministro Lotti di convocare lunedì, alle ore 15, tutti gli stakeholder. Potremmo fare un passo indietro». L’ex centrocampista della Nazionale, campione del mondo nell’82 a Madrid, valuta se rinunciare a questo incarico, d’accordo con il capo dello sport italiano, il cui entusiasmo per l’inizio dell’avventura delle Universiadi si è trasformato in delusione per questa polemica: “Mi sento amareggiato. Per questo motivo, nel rispetto delle opinioni altrui e dell’amicizia che mi lega da epoca non sospetta a Patrizio, gli ho telefonato. Noi siamo stati sempre ai margini dell’organizzazione delle Universiadi. Quando è stato richiesto il nostro supporto dal presidente del Centro sportivo universitario, Lentini, lo abbiamo dato. Ci abbiamo messo la faccia, abbiamo assicurato la presenza del nostro segretario generale Fabbricini, dirigente di grande esperienza che viene dal mondo universitario, nel board che si sta costituendo. Ci è stato poi chiesto di indicare una persona che avesse i rapporti con le federazioni, che sono a Roma e non a Napoli, e noi l’abbiamo indicata. Una singola persona, appunto Tardelli, rispetto a decine di napoletani e di campani che sono coinvolti nell’organizzazione dell’evento. Se si fanno queste polemiche soltanto perché è stato scelto un calciatore e non uno schermitore, allora mi cadono le braccia. Scusate, ma è una colpa? Questo è autolesionismo perché nessuno ha voluto mancare di rispetto a Napoli”. Lo riferisce l’edizione odierna de Il Mattino.
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