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La storia della Dinamo Mosca: dal diamante come logo al mito di Lev Yashin

Dalla nascita del club alla prima trasferta nel cuore dell'Europa, prima del mito di Lev Yashin

La Dinamo Mosca nasce il 18 aprile del 1923, giorno in cui nella capitale russa l’Assemblea Costituente annuncia la formazione della prima società sportiva dipartimentale degli Affari Interni (NKVD) dell’Unione Sovietica. Il club della Dynamo, infatti, è stata creata grazie all’entusiasmo dei dipendenti di personale delle truppe dei GPU. La creazione della nuova squadra e soprattutto della sezione calcio viene affidata a Fedor Fedorovich Chulkov, mentre prestava servizio nelle forze armate della GPU, portiere di calcio del CFS Mosca. La prima tenuta da gioco prevedeva una camicia bianca con colletto bianco e pantaloncini neri. La prima gara viene giocata il 17 giugno 1923. A Mosca va di scena il derby con lo Spartak per i quarti di finale del Campionato Moscovita. La Dynamo scende in campo con la seguente formazione: F. Chulkov, A. Petrov, N. Ignatov, I. Lenchikov, I. Ovechkin, S. Neverov, S. Shummel, N. Troitsky, M. Denisov, V. Zhitarev (k), B. Titov. I bianchi escono sconfitti per 2-3, il primo gol della storia viene realizzato da V. Zhitarev. Nell’agosto del 1923 la società si dota anche di un campo sportivo vicino alla stazione di Riga nel vicolo Orlov-Davydovskaya. In seguito viene costituito lo stadio “Dynamo” di Petrovsky Park. Solo nel 1926 conquista il primo campionato di Mosca. Nello stesso anno viene creato quello che è il logo societario, ossia famoso emblema Dynamo – diamante, che racchiudeva la lettera “D”. Il 6 settembre 1926 fa il suo esordio in campo internazionale con la casacca bianco blu con il logo cucito sul petto battendo una squadra lettona per 7-1. Nel 1928 conquista il secondo titolo ed apre lo stadio centrale “Dynamo” di Petrovsky Park, dove la Dinamo continua ancora a giocare le proprie gare interne. Fino a metà anni ’30 la Dynamo fa incetta di titoli di campione dello stato di Mosca. Dinamo Mosca 1936Nel 1936 inizia il campionato nazionale per la prima volta con la Dynamo che conquista il primo scudetto nazionale vincendo tutte e sei le gare previste. Fino al 1941 la società espleta la propria attività sportiva fino all’invasione tedesca per lo scoppio della seconda guerra mondiale. Il campionato nazionale viene sospeso mentre quello moscovita continua a vivere ma a rilento.

Nel 1945 la Dynamo è la prima società dell’URSS ad andare a giocare una gara internazionale fuori dai confini nazionali e più precisamente in Inghilterra. La Tournee britannica riporta due vittorie contro il Cardiff City (10-1) ed Arsenal (4-3), e due pareggi con Chelsea (3-3) e Rangers Glasgow (2-2).Dinamo Mosca 1945 a Londra prima trasferta in Europa

Negli anni ’40 e ’50 la Dynamo conquista i titoli nazionali del 1945, 1949, 1954, 1955, 1957 e 1959. Una sola coppa nazionale quella del 1953. Particolarmente importante il campionato del 1949 che porta un record ancora imbattuto ossia quello dei gol fatti (104) con una differenza reti (+74). E’ in questi anni che inizia la carriera il più grande portiere di tutti i tempi: Lev Yashin.

Negli anni ’60 e ’70 la Dynamo conquista altri titoli importanti della sua storia: due scudetti (1963 e 1976) e 4 coppe nazionali (1967, 1970, 1977 e 1984). Nel 1972 ottiene un risultato storico fino a quel momento per il calcio russo. La Dynamo, infatti, è la prima squadra dell’URSS a raggiungere una finale di coppa europea. Il 24 maggio del 1972, a Barcellona, i Rangers Glasgow battono i moscoviti per 3-2 conquistando la Coppa delle Coppe.

Gli anni ’80 raccontano, invece, il declino del club conquistando solo una coppa nazionale nel 1984. L’unica gioia è quella di aver sfornato dalle proprie giovanili calciatori dall’indubbio talento quali Kobelev, Dobrovolsky, Kolyvanov. Nel 1992 si ha la disgregazione dell’URSS e quindi la Dynamo partecipa ai campionati della Russia. Nel 1995 i bianco blu conquistano la Coppa di Russia battendo in finale il Rotor Volgograd per 8-7 dopo i calci di rigore. Negli anni ’90 l’unico piazzamento di un certo rilievo è il 3° posto del 1997. Nel 2004 si ha una svolta epocale nella storia della Dynamo. Viene assunto un allenatore straniero, ossia il ceco Jaroslav Gzhebik. Nel 2007 diventa presidente un importante uomo d’affari: Alexei Fedorychev. La squadra ottiene piazzamenti per la qualificazione in UEFA. Nel suo 85° anniversario la Dynamo festeggia un terzo posto. La fine della stagione 2009 è stata accompagnata da importanti cambiamenti nella leadership del club: Yuri Isaev diviene presidente della FC “Dynamo”, amministratore delegato Dmitry Ivanov. La Dynamo, però, conquista un poco dignitoso settimo posto. Di seguito Gennady Solovyov viene invitato a salvare la “Dynamo”. Viene chiamato l’allenatore romeno Dan Petrescu. La squadra nell’ultimo torneo si classifica al 4° posto qualificandosi all’Europa League, piazzamento che consente di sfidare il Napoli nella competizione europea.

LEV IVANOVICH YASHIN, INIZIO DISASTROSO POI DIVENTA IL RAGNO NERO

lev yashinUn capitolo a parte merita Lev Ivanovich Yashin, alias “Il ragno nero” famoso portiere che ha fatto epopea negli anni ’50 e ’60 diventando il più forte del mondo nel suo ruolo. Lev nasce nel 1929 a Mosca da genitori operai nell’industria siderurgica nazionale per la produzione di carri armati per difendere i confini occidentali dell’URSS. A 12 anni inizia a lavorare per rimpiazzare gli operai che sono impegnati al fronte come militari. Finita la guerra, Yashin entra nella Dynamo Mosca. Nel 1950 avviene il debutto ma non è dei più rosei, anzi piuttosto disastroso tanto da subire gol nella sfida amichevole con il Traktor Stalingrado direttamente dal rinvio del portiere avversario. Ancora una “papera” nel debutto in campionato contro lo Spartacus. Il Ministero degli Interni prende seriamente la situazione tanto da spedire Yashin nella squadra di hockey sul ghiaccio. Il giovane Yashin si fortifica caratterialmente e migliora notevolmente tanto da vincere il campionato nazionale del 1953 e venire convocato nella rappresentativa di hockey. I dirigenti della Dynamo decidono di dare a Yashin una nuova opportunità nella squadra di calcio. Sostituisce il portiere titolare e mantiene il posto per ben 18 anni consecutivi collezionando ben 812 gare ufficiali con il club e la nazionale sovietica con cui conquista l’oro olimpico nel 1956 mentre nel 1958 nei mondiali svedesi si prende la notorietà mondiale grazie anche al satellite Sputnik II che “elargisce” le immagini televisive in contemporanea in tutto il mondo. Grazie alle sue parate straordinarie e all’abbigliamento “total black” si guadagna il soprannome di Ragno Nero. Un prontezza di riflessi unici tanto da avere la caratteristica di rialzarsi immediatamente da una parata e lanciare rapidamente l’azione per i compagni di squadra. Bobby Charlton dichiara in un intervista: “Solo il portiere Yashin sa giocare come un difensore attivo”. L’URSS, nel 1960, conquista anche la prima edizione del titolo europeo per nazionali: uno degli attori principali è lo stesso Yashin. Due le caratteristiche pre match: prima di ogni partita si concede sempre un bicchiere di vodka (giustificando il tutto “per tonificare i muscoli”) e una sigaretta (“per rilassare i nervi”). Ultimo titolo personale, conquista il Pallone D’Oro di France Football, diventando così il primo portiere a conquistare l’ambito trofeo da ogni calciatore del pianeta. E’ diventato famoso anche per aver parato un gran numero di rigori: si stima che ne abbia parati oltre 150 nel corso della sua carriera. Famosa una sua frase: “La gioia di veder volare Gagarin nello spazio è superata solo dalla gioia di un rigore ben parato”. Bello il gesto sia della società della Dynamo che dello stesso Yashin. A fine carriera il club decise di ritirare la sua maglia numero 1, il calciatore si oppose spiegando con grande umiltà che ci sarebbero stati tanti nuovi portieri altrettanto meritevoli di indossarla.

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