E’ la notte del rammarico. Il Napoli torna a giocarsi l’accesso alla finale di una competizione continentale 26 anni dopo. L’organizzazione di gioco del Dnirpo è stata da più parti sottolineata negli ultimi giorni e gli ucraini hanno subito mostrato in questa dote. Per tutto il primo tempo gli ospiti sono rimasti compatti ed applicati senza commettere errori. Gli uomini di Markevych fanno un ottimo lavoro quando si tratta di chiudere tutte le linee di passaggio agli azzurri che, dal canto loro, hanno molta difficoltà nel far girare il pallone. Benitez si sbraccia e chiede ai suoi più rapidità nel giro palla; lo spagnolo se la prende soprattutto con i centrali di difesa e con i due mediani rei di portare troppo palla consentendo sempre agli ucraini di ricompattarsi. Nella prima frazione di gioco, inoltre, gli azzurri faticano anche sugli esterni; il Dnipro crea molta densità al centro del campo lasciando ampi spazi ai lati, ma il Napoli non affonda sulle fasce. Anche Gonzalo Higuain fa fatica a trovare spazi in area di rigore dove deve vedersela con l’attento Douglas che lo pedina, spesso con succeso, per tutto il match.
Nella ripresa esce dagli spogliatoi un Napoli del tutto differente. La squadra è più aggressiva e cerca fin da subito di sfruttare il campo in ampiezza nel tentativo di rendere più vulnerabile agli inserimenti la retroguardia del Dnirpo. Gli azzurri sono bravi a sbloccare il match (una volta tanto) su un calcio piazzato. Il preciso corner di Insigne pesca la testa di David Lopez che svetta anticipando tutti sul primo palo. Primo gol in maglia azzurra per l’ex Espanyol, una rete sicuramente pesante. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che prendono il controllo del match. Si vede un buon Napoli trascinato da un ottimo Marek Hamsik che adesso trova più spazio. E’ dal piede dello slovacco che partono le azioni più pericolose del Napoli; il capitano azzurro prima lancia Higuain a rete, ma il diagonale rasoterra del Pipita è preda facile per Boyko, poi dà il la con una splendida apertura mancina al taglio di Higuain bravo a rifinire, poi, per Callejon. L’ex Real conclude in malo modo di sinistro sprecando una favorevole occasione. Benitez cerca il colpo del ko inserendo prima Gargano per David Lopez e poi Gabbiadini per Callejon. Prestazione sottotono per lo spagnolo che, oltre all’occasione fallita, si è visto poco forse perché preoccupato ad aiutare Maggio nel contenere Konoplyanka. Il coniglio dal cilindro, però, lo tira fuori Markevych con l’ultima sostituzione. Il tecnico del Dnipro richiama in panchina Kalinic ed inserisce Seleznyov. E’ proprio quest’ultimo ad insaccare al minuto 81 la rete del pareggio degli ospiti. Gol immeritato per quanto prodotto dal Dnipro e, soprattutto, segnato con ben due giocatori in off side. Va anche sottolineato, però, l’errore di Ghoulam nel frangente. Il terzino algerino stringe al centro quando ci sono già i suoi compagni di reparto a coprire; in questo modo l’ex Saint Etienne consente a Fedeckyj di crossare in maniera indisturbata. Errore fatale quello dell’algerino che, nonostante una ripresa migliore in fase di spinta, continua a peccare quando c’è da difendere. Con l’1-1 sarà difficile per il Napoli contro una compagine organizzata che sicuramente speculerà su questo prezioso quanto inaspettato pareggio.
Luigi De Magistris
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