Kalidou Koulibaly si racconta in una lunga intervista al Mattino. Non solo il calcio, con il prossimo impegno con la Roma in campionato e con la Lazio nella semifinale di Coppa Italiama anche di integrazione e immigrazione. Il franco-senegalese parla dei suoi primi passi a Saint-Dié, della sua famiglia partita 37 anni fa dal Senegal e delle possibilità che lui ha avuto: “Non ho mai smesso di studiare e a scuola quando bisognave scegliere tra la lingua spagnola e l’italiano, ho scelto l’italiano. Anche perché sono stato sempre innamorato del calcio italiano”.
Fabio Cannavaro il suo idolo tricolore, ma il suo punto di riferimento resta Thuram: “Mi ha regalato il suo libro, è un personaggio che ho imparato ad amare ai mondiale del 1998. Era strepitoso”.
Sulla sfida di sabato: “All’andata ho giocato la mia migliore partita in Italia, spero di ripetermi. Ma spero che sia tutto il Napoli a ripetersi”.
Sul futuro di Benitez: “E’ lui che mi ha voluto qui, sono molto legato al mio allenatore. Ma è una scelta personale che non incide né sul nostro rendimento, né nei nostri risultati”.
fonte: ilmattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro