E’ stata una domenica particolare quella di Armando Izzo, giovane difensore del Genoa, sceso in campo a Marassi contro il Napoli, squadra della sua città e del suo cuore. Sentimenti ed emozioni messi da parte per il bene del club rossoblù, fino al triplice fischio: “Sono nato a Scampia – ha raccontato ai microfoni di Sky Sport – posto nel quale si pensa prima a sopravvivere e poi alla scuola e al resto. Mio padre è scomparso presto, quando avevo 10 anni. Ho dovuto prendere il suo posto visto che ho dei fratelli più piccoli di me e per aiutare mia madre avevo deciso di lasciare il calcio. Nessuno ci aiutava, sono andato a lavorare. Portavo l’acqua per le case di Scampia. Ad un certo punto ho ripreso a giocare perché il Napoli mi ha chiamato più volte: una volta non sapevo come andare all’allenamento e il mio procuratore mi ha trovato il passaggio dicendomi che dovevo assolutamente allenarmi e andare al campo. E’ stata una grande emozione affrontare il Napoli nella memoria di mio padre. Non lo dimenticherò mai. E’ stata una grande emozione vedere i miei fratelli in tribuna, pronti ad osservare la mia partita contro la squadra di Sarri. Mi hanno detto tutti che sono stato bravo su Higuain, mi hanno scritto facendomi i complimenti. Sono stato felice. Famiglia? Ho due bambine, a cui darò tutto quello che non ho avuto io”.
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