Nella seconda giornata del Gruppo 4 del turno di qualificazione alla fase finale della UEFA Under 19 Championship, l’Italia Under 19 di Paolo Vanoli affronta la Macedonia. Dopo il deludente pareggio contro la Finlandia, gli azzurri cercano la prima vittoria per avvicinarsi alla qualificazione. Bifulco, talentino del Napoli, è confermato dal c.t sulla fascia destra di centrocampo mentre in attacco ritroviamo Vido e Panico. Partita che inizia con ritimi alti nonostante un terreno di gioco zuppo di pioggia e che complica i movimenti dei giovani in campo. Al 6′ ci prova bifulco con una discesa in velocità sulla fascia destra ma è attenta la difesa macedone. Buon iniziativa della Macedona che al 7′ va vicina al vantaggio con il capitano Petkovski che supera Borghini in velocità e scarica un pallonetto morbido sul secondo palo che si stampa proprio sul legno. Risposta azzurra che non si fa attendere e al 9′ il direttore di gara concede un penalty alla squadra di Vanoli per fallo di Alomerovic, che viene anche ammonito. Dal dischetto Vido non sbaglia, azzurri in vantaggio. Al 16′ pareggio macedone con Selmani ben imbeccato con il mancino su calcio di punizione di Alomerovic. Match fino a questo momento molto maschio e divertente con continui cambi di fronte, nonostante un terreno di gioco in pessime condizioni. Fatica sulla fascia destra Bifulco, fino ad ora ben contenuto da Selmani e Alomerovic. Gli azzurri provano le ripartenze ma non riescono a spaventare la difesa avversaria. Al 33′ mischia in area di rigore azzurra, il direttore di gara concede il penaly: Jevtoski non sbaglia e spiazza Meret. Gli uomini di Vanoli sembrano accusare il colpo dopo il vantaggio macedone e lasciano l’inziativa agli avversari. Al 42′ ancora Macedonia che prova a chiudere la partita ma la difesa azzurra si chiude bene concedendo un corner. Sullo scadere del primo tempo ammonito Panico per fallo su Abbas. Primo tempo che si chiude con l’Italia sotto di un gol, nonostante il provvisorio vantaggio azzurro di Vido su calcio di rigore. Nella ripresa Bifulco lascia il terreno di gioco per far spazio a Ghiglione. Vanoli prova a cambiare qualcosa nel centrocampo azzurro cha tanta fatica sta facendo contro la Macedonia e sostituisce Minelli con Soleri. Partita che si incattivisce con i macedoni ormai schiacciati nella propria metà campo. Al 62′ ci prova su calcio di punizione Dimarco, il mancino del terzino sinistro azzurro viene spazzato dalla difesa macedone. Ancora gli azzurri che al 64′ conquistano una preziosa punzione dal limite, Dimarco però colpisce in pieno la barriera. Al 69′ gli azzurri trovano il pari con Vido che, su cross da palla inattiva di Locatelli, è bravo nella deviazione in mischia e a portare il punteggio sul 2-2. Al 70′ ancora Vido grande protagonista, su un calcio d’angolo ribattuto dai macedoni arriva Soleri che mette in mezzo un pallone teso e Vido è bravissimo a deviarlo in rete siglando la personale tripletta. Al 73′ bruttissima entrata proprio di Soleri su Sadiki, il centrocampista azzurro viene espulso dal direttore di gara. Superiorità numerica macedone che dura solo 1′ poichè Sadiki cerca vendetta e colpisce al volto Llamas, anche la Macedonia rimane in dieci uomini. Gli animi in campo si riscaldano e i macedoni perdono la testa, al minuto 84 anche Lazarevic entrato da 6′ si fa espellere per un brutto fallo. Azzurri che tengono bene il campo, tentando le ripartenze. Italia che acciuffa in rimonta una vittoria importantissima grazie a una prestazione super di Vido, autore di una tripletta. Nell’altro match l’Inghilterra conquista la vittoria contro la Finlandia e sale a 6 punti in classifica, seguono gli uomini di Vanoli a quota 4, con la Finlandia a 1 punto e la Macedonia ferma a 0. Prestazione decisamente incolore quest’oggi per il centrocampista del Napoli in prestito al Rimini che ha faticato non poco sulla fascia destra. Il classe ’97 ha giocato soltanto 45 minuti nella seconda gara per le qualificazioni alla fase finale della Uefa Under 19 Championship, disputando una partita impacciata e senza spunti degni di nota. Un campo in condizioni pietose, tuttavia, ha reso il compito di Bifulco di spingere su quella fascia ancora più arduo, con Selmani, Alomerovic e in seguito Karanfilovska che si sono dimostrati avversari più ostici del previsto.
A cura di Simone Ciccarelli
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