Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Napoli: “Sappiamo di aver fatto qualcosa di importante contro la Roma, conquistando una finale storica contro la nostra rivale cittadina. Vista l’impresa, è giusto festeggiare, i ragazzi se lo meritano. Problemi fisici? Non posso nasconderlo, alcuni giocatori hanno accusato qualche problema fisico: sceglierò la formazione in base agli allenamenti di oggi e di domani mattina. La gara col Napoli sarà importantissima, anche perché la classifica è molto corta e non manca molto alla fine della stagione. Domani affronteremo una squadra ferita a causa dell’eliminazione dalla Coppa Italia, ne siamo consapevoli e sarà una sfida piena d’insidie. Terzo posto? Vogliamo continuare il nostro campionato, a prescindere dalle difficoltà del calendario, anche perché in Italia non esistono partite facili: cercheremo in ogni caso di raccogliere il massimo. Assenze? Marchetti e de Vrij sicuramente non saranno della partita e ci sono calciatori affaticati come Biglia, Immobile e Lulic, ma conto di recuperarli: valuterò nei prossimi due allenamenti la loro condizione. Ho dimostrato entusiasmo dopo il goal di Immobile contro la Roma perché sapevo che grazie al suo goal la finale sarebbe stata nostra, poi sembrava che stessimo giocando in casa. Conosciamo il Napoli e parliamo di una grande squadra: dovremo dimostrare maturità ed i ragazzi sono molti concentrati anche dopo i festeggiamenti per l’accesso alla finale di Coppa Italia. Del resto, era giusto festeggiare ed i calciatori sono contenti, ma sappiamo che gli azzurri offrono il miglior calcio d’Europa: a livello di possesso palla sono una grande squadra, ma noi faremo la nostra partita. Lukaku e Bastos? Potranno essere utili, sono calciatori importanti; peccato per qualche infortunio di troppo, ma hanno grande valore ed ora sono recuperati, sono due risorse per me. I risultati sono arrivati nonostante le difficoltà e i tanti impegni, anche dopo la sconfitta col Chievo di fine gennaio ero ottimista e il tempo mi ha dato ragione: ora manca il rush finale, dobbiamo farci trovare pronti. Mertens? Per me è un attaccante centrale vero, forse è un po’ atipico per quanto riguarda le caratteristiche, ma credo che ormai sia un numero 9 a tutti gli effetti”.
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