Intervistato dal Corriere della Sera, il capitano azzurro Lorenzo Insigne ha toccato vari temi, anche relativi alla sua vita privata.
Perché è così difficile imporsi nella propria città? “Le aspettative sono sempre alte e al minimo errore paghi. A me non sono mai stati fatti sconti, ma da un paio d’anni ho capito che dovevo migliorare anche fuori dal campo. E va molto meglio”.
Torno alla città che non le perdona niente: sua moglie le ha regalato una Lamborghini, in un secondo è scoppiata la polemica sull’opportunità di pubblicizzare un acquisto così costoso in un momento di crisi mondiale. “Mia moglie non mi ha regalato la Lamborghini, anzi a lei non piacciono le auto. È uno sfizio che mi sono concesso. Una colpa? Non ho pubblicizzato né questo, né altro”.
Si riferisce ai 100 mila euro dati al Cotugno durante il lockdown? “L’ho fatto in silenzio, ma con i social non esistono più segreti”.
È nato in una famiglia umile, da ragazzo lavorava per comprarsi le scarpette: è cambiato il suo rapporto con i soldi? “Che siano pochi, tanti o anche tantissimi serve rispetto per i soldi. Questo è un valore che insegno ai miei figli”.
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