Marco Bellinazzo, su Il Sole 24 Ore, ha analizzato il fatturato del 2018 del Napoli traendo la conclusione che la squadra è sì cresciuta, ma il fatturato è rimasto stabile. Nel senso che l’azienda Napoli non ha incrementato i suoi ricavi. Ecco quanto si legge: “Il conto economico del 2018 rilevala vera debolezza del club causata fondamentalmente da uno stallo nella crescita dei ricavi che dura da troppi anni e che è il riflesso del mancato sviluppo infrastrutturale e commerciale dell’azienda “Sscn”.
I ricavi da stadio sono stati pari a 19 milioni nella stagione 2017/18, così come in quella precedente. Il settore commerciale ha prodotto poco meno di 35 milioni tra sponsorizzazioni, proventi pubblicitarie royalties. Un dato in lievissimo miglioramento rispetto all’anno prima. Lo sponsor tecnico Kappa versa 8 milioni. Gli sponsor ufficiali 8,7 milioni. I ricavi tv pesano per 78,4 milioni (73 per il contratto collettivo di Serie A). I ricavi europei nella scorsa stagione tra Champions ed Europa League hanno raggiunto i 40 milioni (contro i 66 della stagione precedente). Rispetto al bilancio al 30 giugno 2017 (Higuain) le plusvalenze si sono più che dimezzate da 104 a 30 milioni (circa 20 per la sola cessione di Duvan Zapata alla Sampdoria). Il fatturato “strutturale” del Napoli – escluse le plusvalenze e l’Europa – è pari 145 milioni. Cinque anni fa, nel bilancio al 30 giugno 2013 il Napoli aveva un fatturato strutturale pari a 145 milioni.
Il problema è che in questi cinque annii costi della produzione sono saliti. Nel 2013 il Napoli pagava 67 milioni di stipendi e aveva ammortamenti (il costo del cartellino spalmato sugli anni di contratto) per 36 milioni circa. La rosa costava in altri termini poco più di 100 milioni. Nel 2018 il Napoli paga ingaggi (sempre inclusi della imposte) per 114 milioni ed ha ammortamenti per 65 milioni. Fanno circa 180 milioni. Significa l’80% in più. Quasi 35 milioni in più dei ricavi strutturali. Ecco perché saltare una qualificazione in Champions mette il club nelle condizioni di dover fare plusvalenze di rilievo per non bruciare le riserve fin qui accumulate”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro