Finisce un’altra “tarantella” di mercato. Allan resta e non andrà al Psg. Per carità, stavolta nessuna boutade (ricordando le voci su Cavani) ma uno scenario decisamente concreto. Concreto, però, anche il presidente De Laurentiis, che non voleva cedere il suo centrocampista e infatti non lo farà partire. Nessun tentennamento da parte del Napoli, che aveva chiesto una cifra “monstre” (non meno di 110 milioni di euro), ma il Psg non è riuscito mai ad avvicinarsi a questa somma.
Nessuna offerta ufficiale è stata recapitata a De Laurentiis, ma ci sono stati fitti colloqui (anche a Parigi, quando Aurelio si è recato in Francia) per provare a inserire Allan in un giro di accordi e partnership tra il Napoli e il Psg. Accordi che avrebbero portato il mediano in Francia per circa 45 milioni, ma per il Napoli ci sarebbero state delle sottoscrizioni a livello di sponsor: una sorta di programma che avrebbe portato il club azzurro ad avere un main sponsor (quello sulla maglia) da decine di milioni entro pochi anni. Una prospettiva che ha ingolosito De Laurentiis, ma il presidente non poteva vendere un giocatore così importante per un programma di sponsorizzazioni a mediolungo termine.
Ancelotti, che non ha mai posto il veto, non si aspettava che il suo presidente gli indebolisse la squadra. E lo stesso De Laurentiis non se l’è sentita: togliere Allan al Napoli a metà stagione sarebbe stato un azzardo. Aurelio ha provato a prendere Niccolò Barella dal Cagliari e presentarlo come alternativa fresca e immediata, ma non ci è riuscito: il club sardo ha aperto ai 50 milioni offerti (praticamente la stessa cifra di Allan al Psg) ma il giocatore ha cortesemente declinato, dicendo di avere altri progetti per il suo futuro. L’ipotesi Fornals non è nata per sostituire Allan, e quindi De Laurentiis ha detto no, sperando che il Psg possa riprendere il discorso relativo alle sponsorizzazioni in futuro. Ed anche Allan, naturalmente, ci è rimasto male: in questo caso il calciatore sarebbe stato convinto (dal Psg, anche se in modo indiretto) che l’affare si sarebbe concluso. Per lui un ingaggio da 6 milioni più due di bonus. Ma quando De Laurentiis lo ha informato che il discorso non decollava, il calciatore ha storto il muso. Ha vissuto una settimana particolare, confidando nelle promesse che ha avuto. Tra queste quella che in estate il Psg si interesserà di nuovo a lui: ma Allan, a quanto filtra, è convinto che ormai il treno è perso. Una delusione che De Laurentiis ha già promesso di attutire con un altro rinnovo: pronto un nuovo contratto con aumento di 2 milioni di ingaggio (oggi Allan ne prende 2,5) e uno stipendio a scalare. Ma potrebbe esserci un intoppo: a quanto pare, Allan rimugina sull’assenza di una clausola rescissoria che avrebbe potuto liberarlo. Non si esclude che il giocatore la richieda nel nuovo contratto. Ma già sa che Aurelio non sarebbe molto d’accordo…
fonte: Il Roma
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