Il Mattino promuove Insigne: “Sforna un prezzo pregiato, che intesa con Jorginho”

Una noia pazzesca i primi minuti del match. Atteggiamenti esasperati tatticamente dalle due formazioni, studi approfonditi e reciproci, nemmeno l’ombra di una giocata dignitosa. Quindi anche zero pericoli per i due portieri, prima che salissero in cattedra Jorginho e Insigne. Il regista ha alzato il volume della gara, ritmi più alti che hanno costretto i greci a rinchiudersi nella propria metà campo, lasciando a sinistra parecchi metri a disposizione per le incursioni di Insigne. Reminiscenze sarriane, l’intesa tra Jorginho e Lorenzo ha prodotto giocate interessanti ma soprattutto ha fatto crollare il muro difensivo. Da un’azione prepotente di Belotti è nato l’assist al centro dell’area per la deviazione facile di Barella, gol più facile da sbagliare che da segnare e vantaggio azzurro. Poi l’attaccante napoletano ha sfornato uno dei pezzi pregiati del proprio repertorio: palla incollata al piede, due finte, movimento a rientrare e appena il difensore ellenico abbocca, ecco lo spazio fatto di pochi centimetri sufficiente per prendere la mira e far partire il beffardo tiro a giro. Due a zero Italia, dopo quattordici mesi Insigne nuovamente in gol con la casacca azzurra, l’ultima volta accadde a marzo 2018 con il gol del pareggio, su rigore, in casa dell’Inghilterra. Rete che Lorenzinho dedica a Biraghi, vittima di un serio infortunio al crociato del ginocchio. A fine gara elogi di Insigne a Mancini: «Lavoriamo benissimo con lui, si è creato uno splendido gruppo che gioca con grande intensità. Qui non c’è un solo leader, ma ci sono tanti bravi giocatori. Segnare con questa maglia è sempre speciale».