Spunta una clamorosa ipotesi sull’attentato alla pizzeria Gino e Toto Sorbillo ai Tribunali, uno dei locali più frequentati e apprezzati di Napoli. Più passano le ore dall’esplosione della bomba carta davanti alla sua pizzeria e più Gino Sorbillo prova a capire cosa abbia potuto scatenare tale violenza.
Il pizzaiolo partenopeo, che ha una sede anche a New York, ibadisce più volte che la bomba carta è, secondo lui, un modo «per scoraggiare chi vuole puntare su attività commerciali e far rinascere questa città». Ma poi fa qualche passo indietro nel tempo, a quando giorni fa, sempre sui social, dopo gli insulti rivolti a Koulibaly, in occasione della partita Inter-Napoli, si era schierato contro il razzismo, dipingendosi il volto di nero. «A questo punto non posso escludere che possa trattarsi di qualcuno che non ha gradito questa mia posizione – dice raggiunto telefonicamente – all’indomani di quei post ho ricevuto minacce quindi la inserisco tra le ipotesi di questo attentato».
fonte: ilmattino.it
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