“De Laurentiis gli ha fatto i nomi, «scremati» da Giuntoli che tesse le trattative, di Verdi e Deulofeu e Sarri ha espresso, anzi ribadito, la sua preferenza per il talento del Bologna. Verdi può essere però non solo un rinforzo determinante nella corsa scudetto ma anche, se non soprattutto, un indizio in prospettiva futura della volontà di De Laurentiis di concertare ogni mossa con il suo allenatore per coinvolgerlo ancor di più nel progetto Napoli. Del resto, la clausola rescissoria di otto milioni inserita nel contratto di Sarri e che è valida dal 2 febbraio al 31 maggio rappresenta a oggi un fattore del quale è impossibile non tenere conto.Aumento di ingaggio a fronte dell’eliminazione della clausola, ma anche dare a Sarri le chiavi del Napoli che verrà. Nessun ruolo di allenatore-manager, sia chiaro, anche perché lo stesso Sarri non si sente tale. Piuttosto, per spingere il tecnico a legarsi ancora più a lungo al club azzurro (prolungando fino al 2021) sarà fondamentale convincerlo che ci saranno delle novità in organico senza però ridimensionare i programmi”
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