Se non ci fossero stati gli infortuni di Osimhen e Mertens neanche se ne parlerebbe, ma vista la situazione attuale un attaccante come Arkadiusz Milik sarebbe servito eccome.
Analizza la questione La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, che scrive: “Certo, se il Napoli avesse avuto sempre a disposizione Osihmen (fuori da due mesi) e Mertes (da uno), molto probabile che di Milik non se ne sarebbe più parlato, se non in sede di mercato. Sfortuna, ovvio. Ma resta il problema: il Napoli sfrutta poco più del 10 per cento di quello che produce.
E quel centravanti in naftalina, che a onor del vero non ha fatto nulla per cambiare la situazione, anzi, adesso sembra uno spreco. E l’impuntarsi del presidente sembra, di fatto, un autogol. L’attaccante che servirebbe non si usa e lo si paga pure. Niente da dire sulle questioni di principio. Ma allora sarebbe stato meglio pretendere meno soldi quando MIlik aveva mercato”.
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