C’è un paragone che può aiutare e stimolare il messicano. Anche Dries Mertens arrivò nel 2013 con buone credenziali da Eindhoven e all’inizio il suo cammino in azzurro non fu dei più semplici. I 114 gol del belga, fra i tre migliori marcatori di sempre del Napoli, sono più che un augurio. E proprio Dries sta aiutando il più giovane compagno nell’inserimento. Ha cominciato dalle cose basilari: fargli gustare il caffè fatto dalla magica moka di Tommaso Starace, magazziniere e memoria storica del Napoli. Per poi passare ai consigli tattici. Ci vorrà tempo e sicuramente queste lunghe trasferte per la nazionale non ne agevolano l’inserimento a Napoli, ma al tempo stesso Carlo Ancelotti è convinto di avere per le mani un uomo prima ancora che un calciatore di grande qualità e l’ha sottolineato più volte.
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