Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal ha parlato così il tecnico dell’Atalanta, Giampiero Gasperini. Ecco le sue parole:
“Neanche noi pronosticavamo questo campionato. Eravamo in difficoltà poi dalla gara d’andata contro il Napoli c’è stata la svolta. Il Napoli è stato molto vicino a toccare la mia vita, il match di sabato è molto importante ed una buona prestazione contro gli azzurri sarebbe una grande iniezione di fiducia. Abbiamo trovato l’equilibrio giusto, nelle prime giornate la classifica non era delle migliori, poi siamo migliorati man mano e questo gruppo, oltre a valorizzare tanti giovani, ha messo in mostra il giusto mix. Il Napoli? Mi aspetto il solito Napoli, fortissimo in questo periodo, forse condizionato dalla sfida che dovrà affrontare contro il Real, ma non credo lo sarà più di tanto. La sfida contro il Real? Queste gare si giocano a 180 minuti: il 3-1 lascia aperto uno spiraglio all’impresa e potrebbe aprire delle possibilità notevoli per la Champions. Non credo sia impossibile.
Poi prosegue: “La struttura Atalanta? Bergamo è stato all’avanguardia del nostro calcio e credere nei giovani è il credo della società. Quest’anno il presidente dell’Atalanta è stato seguito anche da altre squadre, che hanno dato fiducia ai nostri giovani, che spesso sono molto bravi. Penso ad Insigne che è un esempio, un calciatore che gioca in un club di primissima fascia e che ha sicuramente un senso di appartenenza verso i suoi tifosi e la sua squadra. Pavoletti? Per me è un calciatore fortissimo e credo che possa dare un contributo importante alla squadra. Degli azzurri mi colpiscono Insigne ed Hamsik, anche se c’è una rosa molto forte. I giovani della squadra sono molto forti, da Caldara a Kessiè, ma anche il Papu è un calciatore che poche squadre hanno. Difesa a 4 per Conti? E’ un giocatore giovane e molto duttile, cresciuto tanto nella fase difensiva, che prima era suo limite, ma adesso dà garanzie anche li”.
