VERSO LA GARA – Al “Benito Stirpe”, il Napoli affronta i padroni di casa del Frosinone nell’ambito della trentaquattresima giornata del campionato di Serie A: Carlo Ancelotti, tecnico degli azzurri, schiera a sorpresa tra i pali Ospina, con Luperto e Koulibaly al centro della difesa e Malcuit e Ghoulam terzini rispettivamente di destra e di sinistra. In mediana, Zielinski sostituisce Allan e va dunque ad affiancare Fabian, con Callejon e Younes esterni di centrocampo, mentre in attacco Ancelotti si affida alla coppia composta da Mertens e Milik, anche a causa dell’assenza di Insigne. Marco Baroni, allenatore del Frosinone, imposta un 3-5-2 che vede Goldaniga, Ariaudo e Brighenti al centro della difesa, con Gori, l’ex azzurro Maiello e Valzania nel ruolo di interni di centrocampo e Ghiglione e Beghetto sulle corsie laterali; infine, il tandem offensivo sarà composto dall’ex azzurro Trotta e da Pinamonti.
LE CHIAVI DEL MATCH – Avvio di gara molto propositivo per il Napoli, che attuano un pressing sistematico sul portatore di palla avversario e si proiettano con costanza nella metà campo del Frosinone, gestendo il possesso palla per poi verticalizzare con facilità. Gli azzurri sbloccano la partita al 19’ con Mertens, che batte Sportiello con una splendido calcio di punizione battuto col destro dal limite dell’area. Il Frosinone soffre gli scambi rapidi dei calciatori del Napoli e non riesce ad arginare le accelerazioni di Younes, che sulla fascia sinistra crea sempre superiorità numerica è un vero e proprio fattore: gli uomini di Baroni ripartono in contropiede in poche occasioni, non chiamando quasi mai in causa Ospina. Bastano pochi minuti della ripresa al Napoli per incrementare il proprio vantaggio: Younes raddoppia al 49’, chiudendo uno splendido triangolo con Milik e depositando il pallone in rete col destro. Al 56’, Baroni inserisce Paganini al posto di Ghiglione. Col passare dei minuti, il Frosinone cresce d’intensità e alza il proprio baricentro, proponendo una discreta reazione al doppio svantaggio. Al 66’ Baroni inserisce Dionisi al posto di Trotta per cercare di ravvivare il proprio reparto offensivo; successivamente, Verdi va a rilevare Younes nel Napoli, mentre Baroni spende l’ultimo cambio a sua disposizione per sostituire Valzania con Ciofani e tentare il tutto per tutto nel finale di gara. Il Frosinone si schiera dunque con 3-4-1-2 che vede Dionisi alle spalle di Ciofani e Pinamonti. Al 78’ Ounas va a sostituire Milik. Il Frosinone continua ad avanzare con coraggio, ma i calciatori azzurri difendono in modo ordinato, controllano la gara e sfruttano i numerosi spazi che il Frosinone inevitabilmente concede. All’87’ Ancelotti spende l’ultimo cambio per far riassaporare il campo ad Albiol, che entra al posto di Malcuit e va ad affiancare Luperto: in tal modo, Koulibaly si sposta sulla fascia destra. Negli ultimi minuti della partita il Napoli prova ad addormentare il gioco con la circolazione di palla, ma senza disdegnare di cercare un altro goal e chiudendo la gara con un contropiede sciupato.
A cura di Mariano Menna
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