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FOCUS – Alla scoperta del Beşiktaş, il club più antico di Turchia con una tifoseria rovente

Nessun precedente con il club campione di Turchia

Il più antico club di Turchia, il Beşiktaş Jimnastik Kulübü, sarà la terza avversaria del Napoli nel girone B. I bianconeri, campioni in carica nella Süper Lig, hanno conquistato ben 14 titoli nazionali, 9 coppe di Turchia e 8 Supercoppe turche ma nessun trofeo internazionale. Concentriamoci adesso nello specifico sul club di quarta fascia che i ragazzi di Sarri affronteranno nella fase a gironi della massima competizione europea, nessun precedente per il Napoli con il Besiktas.

LA STORIA – La società Beşiktaş Jimnastik Kulübü, meglio nota come Besiktas, nasce nel 1903 durante l’epoca ottomana e rappresenta la più antica società sportiva turca. Non solo calcio, il Besiktas presentò inizialmente sezioni di pugilato, sollevamento pesi, lotta e ginnastica. Il “Club Ottomano di Ginnastica Beşiktaş” fu ufficialmente registrato il 20 gennaio 1910 con Şükrü Pasha come primo presidente ufficiale e secondo presidente dalla fondazione del club. Un anno dopo alcuni patrioti del distretto di Besiktas di Istanbul fondarono due squadre di calcio, il “Basiret” ed il “Valideçeşme” si unirono al Club Ottomando di Ginnastica Beşiktaş portando la sezione calcistica della società ad essere quella principale.

LA ROSA – Le “Aquile nere” presentano un’età media di 27 anni ma la rosa del club turca è costituita sia da profili esperti che da giovani promettenti. I bianconeri giocano solitamente con un 4-2-3-1 i cui esterni partono molto larghi per favorire gli inserimenti centrali. Una vecchia conoscenza della Serie A come Ricardo Quaresma torna ad affrontare un italiana. Il portoghese, rinato in Turchia dopo la sfortunata e più che negativa parentesi interista, è probabilmente insieme a Sahan, il calciatore più pericoloso per il Napoli di Sarri. L’esordio stagionale in campionato della squadra di Senol Günes ha portato una schiacciante vittoria per 4-1 sull’Alanyaspor con le reti di Sahan, 27enne turco che ha esordito in Nazionale nel marzo 2013, la doppietta di Tosun (con ogni probabilità sostituirà da titolare l’ex Mario Gomez) e Özyakup, centrocampista centrale e titolare inamovibile nello scacchiere di Günes. L’estremo difensore Zengin, anche lui nazionale turco, rimane una sicurezza tra i pali mentre la difesa è probabilmente il reparto più debole della rosa bianconera. Spicca l’ex Barcellona Adriano, terzino sinistro di 31 anni che ha accusato un piccolo problema muscolare nella prima di campionato. Difensore dalla buona corsa e dal sinistro più che educato, alla prima stagione in Turchia. Sull’altra corsia Beck è un veterano, classe ’87 e Nazionale tedesco dall’Under 18 fino alla prima squadra. Buona parte della rosa di Senol Günes ha esperienza internazionale sia con le Nazionali che con squadre di club su palcoscenici di un certo rilievo.

LA STELLA – Non manca di certo il talento nella compagine turca nonostante l’addio di due pedine fondamentali come Mario Gomez e l’ex azzurro Josè Sosa. Sahan, numero 10 e faro del gioco del Besiktas, è probabilmente l’uomo da tenere in maggiore considerazione dalla squadra azzurra. Calciatore rapido e dal passo veloce, ama partire sull’esterno sinistro per poi accentrarsi e calciare a rete. Sahan ama svariare sulla trequarti e può occupare qualsiasi posizione dietro l’unica punta nel 4-2-3-1. Altro calciatore da tenere d’occhio rimane Ricardo Quaresma. Nonostante la brutta parentesi all’Inter, Quaresma ha saputo riscattarsi alla grande diventando uno dei calciatori più rappresentativi e titolare fisso delle Aquile nere.

L’ALLENATORE – Un vero e proprio simbolo del calcio turco,Şenol Güneş in patria ha guidato Trabzonspor, Boluspor, İstanbulspor A.Ş., Antalyaspor, Sakaryaspor e la Nazionale turca con la quale ha preso parte da ct al Mondiale di Giappone e Corea del Sud nel 2002 e alla Confederations Cup nel 2003 ottenendo due terzi posti. Male in seguito con la Turchia fallendo la qualificazione all’Europeo in Portogallo nel 2004. E’ un ex portiere, riusci’ a mantenere imbattuta la porta della Turchia per ben 1140 minuti tra il 1978 e il 1979. Predilige un calcio offensivo in particolar modo attraverso la spinta degli esterni, attualmente il Besiktas gioca con il 4-2-3-1 e all’occorrenza con il 4-3-3.

LO STADIO – Lo Stadio BJK İnönü fu inaugurato nel 1947 e dopo un’importante e costosa ristrutturazione terminata nel 2015, è stato rimodernato portando la struttura ad essere considerata tra le più belle al mondo. Lo stadio ha attualmente una capienza di 41.905 tifosi e nel 2009 il noto quotidiano britannico Times lo ha classificato al quarto posto tra gli stadi più belli al mondo. Una vera e propria bolgia che abbraccia la squadra nei match casalinghi dei bianconeri.

LA TIFOSERIA – Tra le più calde e animate tifoserie d’Europa c’è certamente quella del club più antico di Turchia. I tifosi del Besiktas sono la vera e propria arma in più per la squadra, in particolar modo nei match casalinghi dei bianconeri. Una passione vera e senza freni per i colori bianconeri è quella che distingue una tifoseria tra le più caratteristiche sul panorama calcistico. Assolutamente in primo piano i noti ultras del “Çarşı”, noti come una delle frange più calde del tifo calcistico. Un’ideologia fatta di calcio e passione ma anche di un più profondo simbolismo contro i poteri forti, capitalismi e ingiustizie sociali. Anche questo è il Besiktas.

A cura di Simone Ciccarelli

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