Il big match dell undicesima giornata di serie a è senz’ombra di dubbio Fiorentina – Napoli.
Le due squadre sono destinate a sognare in grande, ma molto spesso, quando dovrebbero dimostrare maturità, non riescono mai a fare l ultimo grande salto. Domenica alle 18, entrambe hanno la possibilità di dare una svolta decisiva al proprio cammino in campionato. E se in campo, Hamsik e Borja Valero sgomiteranno parecchio e Higuain e Gomez proveranno a colpi di gol a trascinare le rispettive squadre, in panchina ci sarà una sfida altrettanto affascinante.
Rafa Benitez, dopo le ultime uscite vittoriose, sembra aver consolidato il suo posto sulla panchina azzurra, nonostante non fosse mai stato realmente messo in discussione. Ma Sulla panchina viola siede un uomo, Vincenzo Montella, che sembra essere l’unico a poter mettere in crisi qualsiasi sicurezza dell’allenatore spagnolo.
Il presidente Aurelio de Laurentis, più di una volta ha dimostrato di gradire l’idea di portare l’allenatore viola all’ombra del Vesuvio. Se poi aggiungiamo che prima di essere un ottimo allenatore, Vincenzo Montella è davvero cresciuto sotto l’affascinante vulcano, allora tutto sembra possibile.
Siamo ben consapevoli che noi napoletani siamo legati in modo passionale alla nostra terra. Se per qualsiasi squadra del Nord, un allenatore vale l’altro ( spagnolo, francese, portoghese, l’importante che sia vincente), al Sud preferiremmo avere “uno di casa nostra”. I tifosi, dunque, gradirebbero senz’altro questa scelta anche perché, per idee di gioco, per la continua ricerca del possesso palla, e per il gioco propositivo, sembra avvicinarsi molto alle idee dell’allenatore spagnolo e quindi, un eventuale divorzio da Benitez, non sarebbe poi così catastrofico.
Ovviamente questa, per adesso, resta soltanto una suggestione. Benitez sta facendo cose importanti a Napoli e Montella ha un contratto fino al 2017, anche se nell’ultimo periodo si ha la sensazione che il suo ciclo alla Fiorentina sia quasi finito.
I tifosi azzurri sperano nel rinnovo dell’allenatore spagnolo perché per blasone, vittorie e storia, ha decisamente molto più fascino. Ma se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, Montella sembra essere l’alternativa più apprezzata da tecnici e tifosi. Dalle parti di Torino, con un allenatore portatore di Juventinità, hanno vinto tre scudetti. Cosa potrebbe succedere a Napoli se sulla panchina partenopea sedesse un allenatore portatore di Napoletanità?
Servizio a cura di Emanuele Bosso
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