Roberto Fabbricini, commissario straordinario della Figc, è intervenuto a Radio Crc annunciando che entro il 2 maggio sarà ufficiale il nome del nuovo Ct, ma facendo anche un bilancio della stagione calcistica che sta per terminare.
STAGIONE – “E’ un finale di stagione esaltante e basti pensare che 2 ore di gioco fa la Juventus teoricamente aveva 9 punti di vantaggio e adesso il campionato è completamente riaperto ed è una cosa che entusiasma tutti coloro che amano questo gioco. Il nostro campionato, tanto bistrattato dal punto di vista tecnico rispetto agli altri europei, quest’anno dimostra che a 4 giornate dalla fine è in bilico. Benevento a parte e giù il cappello per quanto fatto nella prima stagione di Serie A in termini di gioco, di compostezza e di entusiasmo popolare, quasi tutte le altre squadre stanno giocando per qualcosa e questo è positivo per il calcio italiano.”
NUOVO CT – “Entro il 2 maggio avremo il nome. Abbiamo ancora 3 impegni internazionali da disputare, il 28 con gli Emirati Arabi, l’incontro di Nizza e il 4 a Torino con l’Olanda e si tratta di incontri amichevoli, ma nel calcio amichevoli non esistono perché che si gioca sempre con grande entusiasmo e correttezza.”
SETTORI GIOVANILI – “Siamo soddisfatti delle squadre italiane giovanili, uomini e donne, under 17 e under 19 qualificate tutte per la fase finale dei loro campionati euroipei e difficilmente queusto risultato in passato è stato raggiunto. Poi, c’è la prospettiva e la possibilità di impegnare di più i giovani a livello di campionato e di squadre nazionali per fargli fare esperienza e quindi il futuro non è poi tanto nero.”
ANCELOTTI – “Oggi sui giornali si dà spazio a questo incontro che non dico sia stato occasionale, ma Ancelotti ha un problema familiare abbastanza serio ed è a Roma per questo. Avendo Costacurta un’amicizia forte con Ancelotti, lo ha incontrato e a questo incontro ho partecipato anche io, ma abbiamo parlato di una possibilità futura anche perché il tecnico è ancora sotto contratto. La panchina azzurra ha ancora un appeal particolare e siamo felici di questo. Non credo che un allenatore possa a priori rifiutare un prestigioso incarico come guidare l’Italia, poi ci sono altri fattori che determinano la decisione: la voglia di lavorare nel quotidiano per esempio, ma la panchina azzurra è sempre un obiettivo per un allenatore. In pole non c’è nessuno: vogliamo rispettare la data del 20 maggio perché il 28 ci sarà la partita della Nazionale, ma una graduatoria attorno alla panchina non possiamo fissarla. Vogliamo che ci sia una grande volontà di lavorare per il calcio italiano e per la maglia azzurra e certamente il nuovo ct sarà una persona di grande prestigio, dovrà avere una grande conoscenza del calcio internazionale e vogliamo che porti quanto prima la Nazionale nel ruolo che gli spetta.
ROMA – “La Roma ha fatto un percorso europeo eccellente, è entrata nell’elite del calcio internazionale. Adesso l’imbuto è talmente stretto che tutte le squadre coinvolte hanno un grande spessore. A pieno titolo in queste 4 squadre di Champions poteva esserci anche la Juventus e in quelle di Europa League la Lazio”.
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