Dal rammarico per il rigore sbagliato da Mertens all’esultanza corale per quello segnato da Diawara che ha ridato speranza agli azzurri, fino ad arrivare alla delusione per un risultato avaro di punti per gli uomini di Sarri: anche nel pub “Simply U Kravaty” di Praga è stata trasmessa la sfida di Champions League tra Napoli e Manchester City, tra considerazioni calcistiche più o meno imparziali e boccali di birra gelata. Non è l’Italia, ma la lingua è la stessa (in alcuni casi anche il dialetto napoletano pare davvero impossibile da nascondere) ed è così che la geografia perde ogni valore a dispetto della fede calcistica, capace di azzerare ogni distanza reale. Nel suo piccolo, Massimo Rocco è l’artefice di questo eterno miracolo del pallone nella capitale della Repubblica ceca: originario di Fuorigrotta, vive da dieci anni a Praga e da circa un anno ha fondato l’SSC Napoli fanclub Praga. Ecco le dichiarazioni esclusive che ha rilasciato ai microfoni di IamNaples.it: “Questo fan club è stato fondato da circa un anno e per il momento siamo circa 15 persone: tutto è partito da una pagina di Facebook quasi per gioco, per il momento non abbiamo ancora una vera e propria sede e quindi ci incontriamo spesso nel Simply U Kratavy. A Praga vivono molti napoletani, spesso il legame con la propria città d’origine continua ad essere coltivato fortemente in vari modi e il calcio è uno di questi. Io sono originario di Fuorigrotta e vivo qui per amore, ma in generale per scelta di vita, da circa dieci anni ed ho assistito alla crescita di questo paese. La Repubblica Ceca ormai ha raggiunto un livello piuttosto alto di benessere, superando molti paesi europei dal punto di vista economico e in termini di qualità della vita. Scudetto del Napoli? Questo è il nostro anno, visto che la Juventus sembra aver perso qualcosa in termini di sicurezza e di smalto; d’altra parte, questa mia convinzione non è dovuta soltanto ai ‘demeriti’ dei bianconeri, ma anche e soprattutto ai meriti del Napoli. Gli azzurri sembrano cresciuti molto, continuano a migliorare nel progetto di Sarri e stanno mettendo in mostra un gioco eccezionale. Ormai bisogna parlare di anti-Napoli e non più di anti-Juventus, dato che gli azzurri sono la vera squadra da battere per quanto visto finora: credo che Inter e soprattutto Lazio possano dare del filo da torcere ai partenopei. Abbiamo affrontato il Manchester City con timore, soprattutto nel primo tempo, e ovviamente ha influito molto anche l’inesperienza dei nostri calciatori in campo internazionale: loro si sono dimostrati superiori, ma non ridimensionerei il cosiddetto sarrismo dopo questa gara a specchio contro il maestro Guardiola. Credo che l’organico del Napoli attualmente sia poco modificabile, anche se servirebbe moltissimo un sostituto di Milik per far rifiatare Mertens e offrire soluzioni offensive alternative. Nel caso in cui dovesse arrivare Inglese dal Chievo a gennaio, speriamo che riesca ad integrarsi fin da subito nel gruppo e che possa adattarsi subito agli schemi di Sarri, dato che non è assolutamente semplice”.
Ecco alcune foto scattate nel “Simply U Kravaty” di Praga durante la visione in tv di Manchester City-Napoli:
A cura di Mariano Menna
© RIPRODUZIONE RISERVATA
