Per la prima volta, se si esclude il match con l’Anaune, Aurelio De Laurentiis si è visto al campo di Carciato. Questa mattina, infatti, a seduta quasi terminata è entrato senza essere acclamato o contestato. Si è diretto nei pressi della palestra ed ha salutato i calciatori alle presi con lo stretching di fine allenamento. Dopo aver gustato il caffè di Tommaso Starace, De Laurentiis ha preso la via del ritorno. Un tifoso gli ha chiesto cosa si potesse dire a Higuaìn e lui, con il sorriso sulle labbra, ha risposto: “Che è un rubentino”. Prima di entrare nel tunnel degli spogliatoi, i tifosi lo hanno chiamato sotto la tribuna per avere un confronto. Al presidente sono stati chiesti dei chiarimenti sul futuro, soprattutto dopo la partenza di Higuaìn: “Presidente, arriva un attaccante?”, la risposta è stata pronta e decisa: “Ma che domande mi fai? E’ ovvio, ma quanti giocatori volete? Uno, due, quattro?”.
I tifosi hanno in seguito chiesto a De Laurentiis di convocare una conferenza stampa e rispondere alle domande dei tifosi, ma il patron non ha dato il consenso: “Non ce n’è bisogno, che ci dobbiamo dire? Dovete stare calmi. Non possiamo prendere un altro giocatore che diventa rubentino come Higuaìn”.
In alcuni frangenti, inoltre, il patron ha utilizzato toni molto accesi, non graditi dai tifosi del Napoli presenti a Dimaro: “C’erano donne e bambini, non è stato bello sentire un uomo con un intercalare così volgare”.
Dai nostri inviati a Dimaro Stefano D’Angelo, Ciro Troise, Giancarlo Di Stadio ed Antonio Balasco
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