Il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Napoli- Sassuolo. Ecco quanto ha dichiarato:
“Ero consapevole che potevamo avere delle difficoltà. Alcune ce le siamo create da sole, vedi i tre punti di penalizzazione. . Poi si sono messi gli infortuni, anche oggi abbiamo perso Politano. Il Napoli non ha Milik, noi non abbiamo Berardi e Duncan, e stasera dopo tanto tempo è rientrato Missiroli. Siamo stati anche molto fortunati con il palo di Callejon. Forza del Napoli? Dal punto di vista della gestione della palla il Napoli è la migliore squadra in Italia. E’ una bella squadra, bella da vedere, ma che non concretizza la mole di gioco che produce. Allenatore del Napoli la prossima stagione? Mi gratifica molto che se ne parli, ma voi avete già un ottimo allenatore. Il Napoli ha palleggiato molto meglio di noi. Nella ripresa siamo cresciuti sotto quest’aspetto. Defrel? L’ho inserito negli ultimi 25′ perchè aveva avuto un problema alla caviglia. Il 4-2-3-1 già lo sperimentai contro la Roma quando stavamo perdendo. In fase difensiva lo volevo già nel primo tempo. Negli spogliatoi ho detto ai ragazzi che mi stavano facendo incavolare perchè Missiroli non faceva il movimento che gli avevo chiesto. Rosa del Sassuolo? E’ ampia, adesso sta cambiando tutto. Ragusa e Ricci stanno crescendo molto e prossimamente inserirò qualche altro giocatore della Primavera. Siamo comunque il Sassuolo e non dobbiamo fasciarci la testa. Europa League? Ci siamo giocati la qualificazione nella gara interna contro il Rapid Vienna quando giocammo con gli uomini contati. Cessone di Defrel? Non sarei affatto contento se partisse. Recuperi di Missiroli e Magnanelli? Non a caso siamo migliorati molto a centrocampo. Ci mancava la loro esperienza. Cannavaro? Sarei andato anche io a cantare sotto la Curva. Mi sono emozionato quando ho visto il dato: 50mila spettatori. Noi non siamo abituati. Cannavaro è un tifoso del Napoli, per lui questa è una partita particolare. Prima del match gli avevo detto di non giocare per loro e lui mi ha risposto che l’aveva già fatto il primo anno e che non l’avrebbe fatto più. Parole di Squinzi? Voleva dieci punti in più, lo fa per scaramanzia. Dobbiamo crescere come società, non si può perdere una partita per una Pec.”
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