Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo, è intervenuto nella consueta conferenza del giorno prima. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“Peccato per com’è andata a Bilbao. Abbiamo lavorato soprattutto al recupero delle energie e fisiche e mentali per preparare una partita contro una delle migliori della serie A, forse la migliore per il gioco espresso. Ora bisogna essere bravi a guardare avanti, dobbiamo concentrare le nostre forze per recuperare posizioni e punti e campionato. Ci sono partite imminenti, non abbiamo tempo per respirare. E continuiamo a inanellare infortuni. Domani sarà una partita dura, ma abbiamo dimostrato di avere un’identità, un modo di giocare e non dobbiamo snaturarci, dobbiamo rimanere concentrati e determinati per tutta la gara e avere anche più malizia in certi momenti. E’ una cosa che chiedo non tanto ai giovani ma ai più esperti. Politano è a disposizione, Pellegrini non si è allenato e valuteremo oggi. Biondini si dovrà operare. Gli faccio il mio più grande in bocca al lupo perchè è un ragazzo che ha dato tantissimo. Ho digerito meglio quella di Bilbao che quella di Genova. Dobbiamo lavorare sui calci piazzati, su cose su cui abbiamo già lavorato…dobbiamo essere forti e uniti, non vogliamo avere alibi, siamo in difficoltà per uomini e risultati, ci dobbiamo compattare. La squadra non ha mai mollato e bisogna guardare anche questo. In questo momento ci manca il risultato. In Europa il Sassuolo ha fatto 17 gol. Ha preso il 50% dei gol su calcio piazzato e su questo dobbiamo migliorare. Riavere la settimana tipo ci aiuterà. L’Europa è stata una bellissima esperienza, siamo felici del percorso fatto perchè l’abbiamo voluto fortemente. Il Napoli senza Milik? Noi senza Duncan e senza Berardi da venti partite. L’aspetto positivo è che Ricci e Ragusa stanno crescendo, è una soddisfazione vederli diversi e cresciuti, perchè purtroppo sono stati buttati in campo subito a causa degli infortuni. Attualmente se non recuperiamo Pellegrini, abbiamo tre centrocampisti di ruolo, Magnanelli, Missiroli e Mazzitelli. Detto questo, se non sono costretto a cambiare tengo il 4-3-3, perchè quando giochiamo così rivedo la mia squadra. Tornando al Napoli, la champions può togliere energie, ma ha sempre un’identità, un’idea di gioco, per me è sempre un piacere guardare il Napoli”.
Fonte: tuttosassuolocalcio.com
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