Gigi Del Neri, tecnico dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida della Dacia Arena contro il Napoli. Ecco le parole del tecnico friuliano:
“Il Napoli? Con la Juve volevo prestazione e risultato. Spero domani che il risultato sia diverso da quello. Ci siamo preparati bene contro una squadra costruita per fare bene sia in Serie A che in Champions. Obiettivi opposti ai nostri. Dobbiamo trovare la continuità giusta. I ragazzi si sono allenati bene e come approccio alla partita mi aspetto grande attenzione. Con molti giocatori in Nazionale abbiamo avuto qualche problema, così come il Napoli. Peccato per l’interruzione in un momento positivo. Voglio intensità, lavoro e voglia di fare anche contro il Napoli. Il Napoli soffre chi li pressa alti? La cosa importante è non svilire le nostre qualità facendo attenzione alle peculiarità dell’avversario. Loro ci daranno grandi difficoltà che dovremo affrontare con il gruppo e il gioco di squadra. Dobbiamo giocare come sappiamo, non alterando le nostre certezze. Contati a centrocampo? Dobbiamo recuperare i giocatori importanti come Hallfredsson e Penaranda. Quest’ultimo deve lavorare per migliorare sia sul piano tecnico-tattico e fisico. Finora con lui ho avuto modo di lavorare pochissimo. Torneranno con il Cagliari. Jankto? Ha recuperato e sta bene così come Badu. L’attacco dei piccoli del Napoli? Anche il Pescara aveva un tridente con le stesse qualità. Torno a ripetere: il Napoli è stato costruito per giocare ad alti livelli. Dobbiamo lavorare come squadra per aiutare i vari settori. Wague, ad esempio, non è così lento come si dice. Dovremo limitare i loro inserimenti e la possibilità di lavorare senza palla. Zapata e la sfida al Napoli? E’ stato stimolato molto anche sul piano mediatico. Duvan domani giocherà al massimo delle potenzialità, così come tutti gli altri. Senza pensare al mercato che oggi è un grande disturbo. Lo accetto ma non mi piace. Zapata è un ragazzo maturo e pensa solo a sputare sangue e sudore per la maglia che indossa. A prescindere dalle chiacchiere. Questo è un motivo d’orgoglio per se stessi e per lo stesso club. In cosa dobbiamo migliorare ancora? “Al miglioramento non c’è mai limite. Il bello del calcio è che si può crescere ancora perché non esiste una partita uguale ad un’altra. Dobbiamo dare tutto, puntando sulle nostre certezze. Quella assoluta è il gruppo, con la squadra che gioca intensamente aiutandosi”. Danilo e Felipe? “Stanno dando molto, è anni che sono qua e sanno l’importanza dell’Udinese. Danilo ha sempre giocato bene, anche in periodi in cui si può far qualcosa di meno”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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