“Il tentativo è garantire il calcio da una maledetta pandemia. Dobbiamo imparare a convivere ai tempi del Covid. Regolamento? La Lega ha voluto il rispetto delle regole europee, le stesse che regolano la Champions. Ma, abbiamo aggiunto una maggiore attenzione, con una società che può preservare il suo gruppo ma anche gli avversari. Non siamo crumiri, vorremmo avere anche un livello di tolleranza diverso, ma i calendari sono quasi impossibili da modificare”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato della Lega di Serie A Luigi De Siervo, intervenendo ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
“Un criterio più elastico abbiamo già capito che non avrebbe fatto chiudere il campionato. Oggettivamente, questa disgrazia che ha colpito il Genoa ci ha fatto andare oltre la prudenza assoluta del CTS. Oltre non si può fare. Lasciamo al CTS un’eventuale nuova modifica del protocollo. Noi, come Lega Serie A, siamo tra i più severi d’Europa” ha spiegato De Siervo, che poi torna anche sul tema del ritorno dei tifosi negli stadi: “Il tentativo è quello che si viva un calcio più normale possibile. Tifosi allo stadio? Resteranno mille per un po’, un danno importante per tutti. Dobbiamo progressivamente aumentare il numero di 1000. Sono stato ospite della Puskas Arena nella SuperCoppa europea per capire come avviene organizzazione di grandi eventi e so che si può fare anche in Italia, chiediamo solo che non ci siano criteri non punitivi. Se la priorità era riaprire le scuole, ora dobbiamo consentire a tutti di svolgere le attività, non solo per la scuola, ma anche per le altre attività. Juventus-Napoli si gioca? Dipende dall’esito dei tamponi, faccio gli auguri al Napoli, al momento si gioca”.
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