Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione ‘Linea Calcio’, in onda su Canale 8: “Mi manca tanto l’ambiente Napoli, ero lì da 30 anni. Mi manca lo spogliatoio, ma anche l’adrenalina della partita vissuta dalla panchina che è più bella del solito. Mi manca il rapporto quotidiano col lavoro”.
Tornerebbe nel calcio? “Per ora non credo ci siano i margini perché non ho ricevuto proposte, ma se mi chiamassero sarei pronto ad accettare. Se qualcuno ha fatto a meno di meno aveva dei motivi. Al Napoli si fece un progetto con il vecchio direttore e una volta portato a termine è finito il mio mandato, il passaggio del testimone era obbligatorio. Il mio sogno era quello di non avere nessun infortunato in infermeria. Potevamo programmare ancora insieme, ma è mancata la necessità o la voglia di farlo. Non se n’è mai parlato”.
Perché tutti questi infortuni in casa Napoli? “Lo staff sanitario che ha lavorato con me l’ha fatto con gli stessi metodi. Quello che forse io riuscivo a fare più degli altri era una collaborazione diversa con lo staff tecnico”.
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