Dal Festival del calcio il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato così a Tv Luna. Ecco le sue parole:
La storia del Napoli è unica, dalla C alla A. E’ un modello per l’Europa? “Magari dalla C, avremmo avuto qualcosa, dal fallimento, ricostruendo tutto da zero. Ricordo con romanticismo e divertimento che da Paestum comprammo le maglie da un tabaccaio. Ero incosciente, non mi rendevo conto del passo fatto. Marino fece un ottimo lavoro, nonostante il primo anno che andò male. Il secondo anno di C l’ho sempre considerato una scuola, abbiamo imparato dagli errori. Persino Le Figaro di Parigi titolò Napoli regina d’Europa per i 70mila allo stadio, meno esaltante era fuori casa, ci volevano uccidere squadre e tifosi avversari. E’ stato come un film, ogni tanto è divertente ricordarlo”.
Il calcio italiano è tutelato? In una settimana Roma, City ed Inter? Il calendario non tiene conto dell’Europa? “Sì, anche in Inghilterra. Esiste l’ECA che raggruppa centinaia di club, ci siederemo con costanza. Mi hanno scelto per il marketing e dovremo capire come regolarci con Uefa e Fifa anche per le nazionali, soprattutto transcontinentali per riformare le date. I campionati vanno ridotti come numeri, anche per gli spazi. Noi giocheremo durante le feste natalizie, io ero stato contrario facendo anche Cinema, ma ormai il Cinema è piratato e mi sono messo l’anima in pace”
Tutte le sue idee, accolto con scetticismo, poi sono state accolte ed applicate. “Non mi sento un rivoluzionario, ma uno studioso di marketing aiutato dal Cinema. Ora sono immerso nella conoscenza delle serie televisive Usa e Uk, le più intriganti. Prima di venire qui ho visto Suburra su Netflix, è importante studiare cosa avverrà per capire cosa verrà dopo”.
L’intuizione Sarri? “Quando ci ha sconfitto con quel 4-2 ad Empoli ho studiato le sue partite. Lo farà andare via? Ha un contratto fino al 2020, ma c’è una clausola di 8mln se vuole andare via, ma per un allenatore è una clausola alta ma se per qualcuno i soldi non valgono più… Alcuni club hanno sfasciato qualsiasi mercato e che dire, invece di fare i contratti dovremo incatenarli d’ora in poi”
Invece di in bocca al lupo, nella nostra lingua. “Nun c’accire nisciuno”.
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